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Altro che crescita: per i trecatesi solo tasse in aumento!

Marco Uboldi e i consiglieri di minoranza sottolineano gli aspetti critici del Bilancio 2022 e l'addio dei Revisori dei conti

Trecate - Un'ora scarsa di conferenza stampa nella Sala del centro incontro anziani di via Fratelli Russi nel tardo pomeriggio di lunedì 4 aprile, nel corso della quale la minoranza di centrosinistra ha messo in evidenza le sue criticità sul Bilancio di previsione 2022, recentemente approvato dal Consiglio comunale. Presenti i consiglieri Marco Uboldi (Pd e candidato sindaco lo scorso ottobre), Anna Uboldi ed Emanuela Cazzadore (Lista Uboldi Sindaco) e Raffaele Sacco (Trecate Domani). "Purtroppo quello che avevamo annunciato sei mesi fa in campagna elettorale con i manifesti e negli incontri pubblici che abbiamo avuto con la cittadinanza - attacca subito Marco Uboldi - si è confermato nella realtà: con questo Bilancio le tasse sono aumentate esponenzialmente e costeranno ai trecatesi circa 1 milione di euro da Tari, Imu e Irpef! Questo in barba alle promesse fatte dal sindaco Binatti e dagli esponenti della sua compagine. Ora invece vediamo il neo assessore Alessandro Pasca che parla di situazione molto grave lasciata dall'Amministrazione precedente! Peccato che il sindaco sia il medesimo e che lo stesso Pasca era in Giunta, seppur con altre deleghe (Sicurezza). Che senso ha aumentare le aliquote Irpef di oltre il 30% per le fascie meno abbienti (15.000 euro) e solo del 2% per chi invece ha un reddito di oltre 50.000 euro? Facendo due conti, un pensionato che ha appena avuto l'adeguamento Istat, se lo vede portar via per intero dal Comune in tasse comunali! Per non parlare di alcune entrate messe a Bilancio ma che non hanno alcuna certezza di esserlo nel consuntivo: esempio gli introiti dalle multe (450.000 euro, quando negli anni passati sono stati incassati meno di 75.000) o dagli oneri di urbanizzazione, quando non sono in programma lavori in tal senso... Stupisce poi che a firmarlo, pur rilevando alcune criticità e dando parere favorevole con riserve ed eccezioni siano stati i tre revisori dei conti (dottori Stefano Pugno, Massimo Giaccone e Ombretta Uliva Ramonda), che subito dopo si sono dimessi per questioni legate al loro compenso a seguito di un incontro con l'assessore Pasca. In pratica il nostro Comune si indebita, non ha più quei fondi provenienti da Roma o Torino per l'emergenza Covid e messi a Bilancio negli ultimi due anni per coprire i buchi, invece di destinarli come avrebbe dovuto per cittadinanza, commercianti e artigiani, che hanno pagato il conto più salato per l'emergenza pandemica. Mi chiedo poi come possa essere possibile investire tutti quei soldi (oltre 40.000 euro) per le Feste Patronali e ridurre gli investimenti in modo così consistente nel Sociale, come ad esempio per gli insegnanti di sostegno all'handicap".

Sergio Amidani è intervenuto evidenziando: "Gli ultimi Bilanci delle Amministrazioni Binatti sono stati tutti in qualche modo 'drogati'. Quello del 2019 dal costruendo Polo logistico della moda; quelli del 2020 e 2021 dall'emergenza pandemica. E quello di quest'anno sembra strutturato in modo molto differente dagli altri con ben il 65% delle entrate della spesa corrente provenienti dai tributi: peccato che non ci sia la certezza matematica che il 100% dei contribuenti paghi per intero e regolarmente le imposte...".

Infine ancora il commento di Uboldi: "E' un Bilancio senza prospettiva né futuro per Trecate e i trecatesi, purtroppo come già ben sapevamo da tempo. Quel che più importa a 'qualcuno' è che si arrivi alle Regionali del 2025 prima possibile, perché poi lascerà Trecate per accasarsi a Torino e lasciare il nostro Comune... senza un quattrino".

Gianmaria Balboni