Trecate - Lettera aperta di Sergio Amidani al sindaco di Trecate, Federico Binatti: "Spettabile Sindaco Binatti, nella Sua replica Lei mi rimprovera di aver strumentalizzato a fini politici un’immane tragedia come la pandemia di Coronavirus, mancando di rispetto alle tante persone che ne hanno tratto lutti e sofferenze. Ebbene, se ho dato questa impressione me ne scuso pubblicamente: chi mi conosce sa benissimo che non potrei mai averlo fatto consapevolmente, se non altro perché la mia famiglia è stata tra le prime ad esserne pesantemente coinvolta. Quello che volevo mettere in evidenza e che Lei, a mio avviso, non è riuscito a confutare, è che il bilancio 2020 viene probabilmente salvato dalle misure emergenziali messe in campo dal Governo. Non dubito della Sua personale partecipazione alla tragedia collettiva e se ho utilizzato dei termini un po’ coloriti è stato solo per rendere chiaramente l’idea che per la Sua posizione di Sindaco e per la maggioranza che La sostiene, la gestione dell’emergenza ha avuto anche effetti inaspettatamente positivi e sostanziali. Mi creda, non vi è alcuna strumentalizzazione da parte mia, ma solo la volontà di mettere in evidenza dei fatti, unita alla preoccupazione in qualità di cittadino per i conti della mia città. Preoccupazione che, purtroppo, con la Sua replica non è riuscito a sedare.Lei si è addentrato in una trattazione squisitamente tecnica del bilancio, in un modo che sembra più appropriato ad un funzionario di Ragioneria che non al ruolo politico che Lei ricopre. Non voglio pensare che si sia spinto nei dettagli tecnici della contabilità comunale perché sperava che la complessità dell’argomento e dei termini utilizzati rendessero difficile contraddirLa. Il problema è che la questione non è affatto tecnica, ma proprio strettamente politica. Pur non essendo uno specialista della materia, non dubito che le regole bilancistiche degli enti pubblici impongano vincoli particolarmente stretti e onerosi per i conti dei Comuni. Anzi, credo che questo sia un bene: ho l’impressione e il timore, a costo di sembrare populista, che proprio questi vincoli contribuiscano a proteggere molti Comuni dalla bancarotta. E temo che anche Trecate correrebbe questo rischio, a causa della gestione portata avanti dalla Sua Amministrazione negli ultimi 4 anni. Le ripropongo quindi la domanda fondamentale, alla quale La invito a rispondere per mettere definitivamente a tacere i miei timori e le mie critiche (e, forse, anche di altri cittadini trecatesi). Se tutto l’avanzo libero disponibile è stato ormai utilizzato per ripianare le perdite del 2019 (qualunque ne fosse la causa) e le previsioni di entrate/uscite del 2020 prima del Coronavirus erano sostanzialmente le stesse del 2019, che cosa sarebbe accaduto al Bilancio di quest’anno se non ci fosse stata l’emergenza sanitaria e le conseguenti le decisioni del Governo non avessero inaspettatamente liberato centinaia di migliaia di euro altrimenti indisponibili? Ha ragione, non sono un lettore esperto di bilanci comunali ma, da comune cittadino, mi chiedo se queste semplici considerazioni logiche non siano sufficienti a spiegare perché Lei, a differenza di quanto accade in moltissimi altri Comuni, non riesca o non voglia stanziare un centesimo del Bilancio 2020 per i cittadini trecatesi in difficoltà, con qualche forma di sostegno economico diretto o indiretto. Portare avanti un investimento di 2 milioni di euro per l’allargamento di una palestra che probabilmente ha perso molta della priorità e del suo fascino originari, anziché dimezzare la TARI per i cittadini e gli esercizi commerciali messi a dura prova dalla pandemia, è una scelta politica e non tecnica. Infine, La invito a non polemizzare con me sulla mia capacità di leggere un bilancio; confido che ai nostri concittadini non importi nulla né del mio curriculum né delle mie credenziali. Apprezzerei molto, invece, che Lei smontasse le mie critiche con risposte dirette sul piano delle scelte da Lei compiute, con atti e decisioni amministrative concrete. Le spiegazioni tecniche le lasci ai funzionari, le uniche risposte necessarie sono quelle politiche che dovrebbe dare Lei, in quanto Sindaco".