Cerano - "Anche a Cerano - commenta il consigliere d'opposizione Alessandro Albanese - la consultazione referendaria dello scorso 4 dicembre ha dato un esito netto: il NO ha prevalso con il 56,7% dei consensi sul SÌ che si è fermato al 43,2%. Innanzitutto va sottolineato come vi sia stata una grande prova di democrazia, che ha cancellato le troppe polemiche e le arroganze della campagna elettorale che si è protratta per mesi; gli elettori si sono espressi in modo chiaro e il risultato delle urne va letto sotto due aspetti. Il primo è quello del merito della riforma proposta, una riforma che tendeva a togliere sovranità al popolo per consegnarla nelle mani di pochi e che prometteva tagli ai cosiddetti costi della politica che in realtà non erano così incisivi come si voleva far credere. Il secondo aspetto è quello politico: lo stesso Renzi ha fin dall'inizio personalizzato il voto al Referendum facendolo diventare quasi un voto su sè stesso e questo gli si è ritorto contro. A Cerano è nato un comitato, quello del "NO che serve", su iniziativa dei consiglieri comunali Alessandro Albanese, Andrea Volpi, Paolo De Tommaso e Monica Aina e di Fabiano Bariani; l'attività del comitato, oltre alla presenza di gazebi informativi sul territorio, si è svolta tra la gente, spiegando le ragioni del NO e cercando di far capire i rischi che la riforma voluta da Renzi avrebbe comportato. Questo lavoro si è dimostrato efficace, dunque con la soddisfazione per il risultato raggiunto il comitato "il NO che serve" intende ringraziare i tanti Ceranesi che hanno espresso il loro voto respingendo una riforma che merita di essere ben diversa da come era stata proposta".