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Aumento dello stipendio: la risposta di Binatti

Il sindaco di Trecate e presidente della Provincia di Novara ribatte alle accuse di Sacco (Trecate Domani) e dell'ex assessore Volontè sulla decisione della Giunta di 'essersi' aumentato il compenso mensile
Federico Binatti

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo dal sindaco di Trecate e presidente della provincia di Novara, Federico Binatti: "Leggo che il gruppo consiliare “Trecate domani” e il consigliere Raffaele Sacco entrano a gamba tesa nella questione degli aumenti dell’indennità di carica degli Amministratori comunali. Sorge una domanda: se la misura (un obbligo previsto dalla Legge di Bilancio per il 2022 n. 234/2021, peraltro tranquillamente consultabile per dipanare qualsiasi dubbio sulla natura facoltativa o volontaria delle disposizioni e sulla natura dei fondi messi a disposizione dallo Stato agli Enti locali) viene, da una parte, giudicata “legittima”, perché dall’altra viene usata come grimaldello per attaccare l’Amministrazione? Tutto quanto fa spettacolo e demagogia da parte di un gruppo politico che, forse per inesperienza, sembra lui sì “nave senza nocchiere in gran tempesta” (per ricorrere a mia volta a un’autorevole citazione) e in stato confusionale per quanto riguarda la gestione del bilancio che criticano. E visto che siamo in vena di citazioni, rilancio con un “Pensa, prima di sparare, pensa prima di dire e di giudicare, prova a pensare”, come cantava, qualche anno fa, Fabrizio Moro. Personalmente aggiungo un invito: “informati”, soprattutto quando certe domande risultano inutili di fronte a risposte già certe. E andiamo oltre: non so se lo “sbalordimento” del signor Lorenzo Volonté generi in me più incredulità o tenerezza. Incredulità perché lui stesso si chiede come “i più” non abbiano avuto la sua stessa reazione davanti a una decisione (quella degli aumenti dell’indennità di carica) che, per l’Amministrazione, non rappresenta una scelta o un “premio” che ci si auto-attribuisce in totale autonomia decisionale, bensì l’adempimento di un obbligo di legge nazionale che riguarda tutti gli Enti locali. Forse “i più” hanno capito quello che il signor Volonté, che è tra l’altro stato amministratore comunale per diversi anni e che alcune cose dovrebbe averle ben presenti, non ha capito, o – peggio – finge di non aver capito per potersi stracciare pubblicamente le vesti di fronte al presunto scandalo del quale pensa sia protagonista l’Amministrazione. La Legge di Bilancio per il 2022 n. 234/2021 (legge dello Stato italiano al quale il Comune di Trecate – piaccia o meno al signor Volonté - appartiene) prevede la parametrazione delle indennità di funzione, destinando uno specifico fondo nazionale, senza che per le Amministrazioni locali interessate vi sia alcun esborso economico. Una disposizione, questa, alla quale l’Amministrazione, esattamente come tutti i Comuni italiani ha adempiuto, con i pareri favorevoli del responsabile del Settore amministrativo e del responsabile del Settore Finanze del Comune, con il mese di settembre. Ricordiamo comunque al signor Volonté, attento osservatore dell’Albo pretorio a differenza dei “più”, che, lo scorso 28 febbraio, questa Giunta, che lavora per trovare soluzioni e fondi che consentano di affrontare positivamente i problemi della città, per quanto attiene al proprio potere decisionale aveva deliberato di determinare e mantenere invariate per il 2022 (questa sì una scelta!) le indennità di carica mensili lorde del sindaco e degli assessori fino a determinazione del contributo a compensazione a carico dello Stato. Ecco come stanno le cose. Ci fa piacere sapere che il signor Volonté, nell’evidente ricerca di applausi, non ritenga necessari gli aumenti disposti dal Governo guidato da Mario Draghi (e che sarà mai?) e accettiamo il suo tenero e populistico giudizio, ma non accettiamo che ci venga imputato di usare la città “come fabbrica di banconote”, dal momento che non si è trattato di una scelta politica, ma di un adempimento di legge che si è svolto nella massima regolarità, trasparenza e nel rispetto della normativa di quello Stato italiano al quale il Comune di Trecate appartiene. Un’ultima notizia per il signor Volonté: i fondi previsti per le diverse voci e capitoli del bilancio comunale, alcuni dei quali, come in questo caso, sono vincolati proprio dagli adempimenti di legge, non sempre possono essere spostati altrove a proprio piacimento e in maniera libertaria, anche quando altrove sembrerebbero più necessari. E questo un ex-amministratore comunale lo dovrebbe sapere".