Trecate - Il programma elettorale dell’amministrazione di centrodestra prevedeva, su precisa richiesta di Forza Italia e Cambiamo Trecate, che gli esercizi commerciali fossero esentati dal pagamento dell’occupazione suolo pubblico (pag. 6). «Purtroppo ad oggi tale punto resta ancora inattuato – chiariscono i Consiglieri Antonio Vilardo (Forza Italia) e Lorenzo Volonté (Cambiamo Trecate) – forse perché Binatti voleva tenerselo come comodo spot elettorale per l’ultimo anno di mandato». L’attuale situazione di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di covid-19 ha messo a dura prova gli imprenditori operanti nel settore, siano essi bar o ristoranti, in ragione della prolungata chiusura, dell’incertezza delle norme di prevenzione da attuare alla riapertura e comunque della difficoltà che le stesse comporteranno per raggiungere volumi accettabili. Ad oggi tutte le norme sembrano prediligere l’utilizzo degli spazi aperti a quelli chiusi, con la ragione evidente che gli spazi chiusi favoriscono il contagio: vista l’imminenza della stagione estiva, caratterizzata da un clima migliore e più adatto alla permanenza in esterno e ritenuto fondamentale sostenere in un momento così difficile le attività di bar e ristoranti trecatesi, anche al fine, peraltro dando attuazione a un punto del programma amministrativo fortemente voluto da Forza Italia e Cambiamo Trecate. «La mozione che abbiamo presentato e verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale – spiegano i Consiglieri Antonio Vilardo (Forza Italia) e Lorenzo Volonté (Cambiamo Trecate) – è una misura che si può adottare in modo facile e immediato perché non ha costi per il Comune ma aiuta bar e ristoranti in modo diretto e concreto: per le attività che hanno già richiesto ed eventualmente pagato la TOSAP a prevedere l’ampiamento dello spazio concesso al fine di garantire una superficie almeno pari a quella necessaria, in base alle norme che stabilità il governo, a garantire il medesimo numero di coperti che il locale aveva in precedenza tra superficie interna ed esterna; invece per le attività che non hanno già richiesto l’occupazione di suolo pubblico, a garantire un ampliamento dello spazio che richiederanno al fine di garantire il medesimo numero di coperti che il locale aveva in precedenza all’interno». Tutte misure da adottare, ovviamente, rispettando le norme vigenti e i necessari pareri viabilistici. Ma è una misura concreta e attuabile! Certamente bar e ristoranti necessiterebbero di più incisivi provvedimenti – anche e soprattutto da parte del Governo centrale – per compensare le gravi difficoltà che hanno dovuto affrontare in questi mesi e che il Comune può soltanto fare una piccola parte di doveroso aiuto alle attività trecatesi.