Cerano - "È davvero positivo - commenta il consigliere comunale Alessandro Albanese (opposizione) - quanto al pari di molti Ceranesi, ho appreso leggendo l'ultimo numero del periodico di informazione della Parrocchia. Nell'illustrare la svolta che riguarda il bar Sport (ACLI) di piazza Crespi, al momento chiuso per alcune lavori e in attesa di una nuova gestione, si sottolinea che il bar riprenderà l'attività privo di macchinette mangiasoldi che "entrate nella vita quotidiana delle persone distruggono l'individuo, le sue relazioni sociali, la famiglia. Il malato di gioco investe in maniera scellerata i suoi soldi mentre potrebbe fare cose ben più utili per sè stesso e per la collettività. La Parrocchia, proprietaria dell'esercizio commerciale, non può sottrarsi al suo impegno educativo, nè può ammettere che si viva e si speculi sulla dipendenza delle persone, anche se le macchinette sono un gioco legalizzato e fonte di guadagno sicuro per ogni barista. L'impoverimento delle famiglie, l'abbruttimento delle persone, il pessimo esempio ai giovani frequentatori del bar stanno a cuore alla Chiesa e la scelta operata va nella direzione del bene per le famiglie." Le parole utilizzate dal periodico parrocchiale, che ho riportato, spiegano in modo chiaro il perché è importante proseguire con l'impegno per arginare la diffusione delle slot macchine; impegno che insieme ad un gruppo di persone che hanno a cuore la problematica ho iniziato raccogliendo firme per supportare la proposta di legge che prevede restrizioni su questo genere di gioco d'azzardo, e presentando una mozione in Consiglio comunale per chiedere che anche a Cerano si ponessero dei limiti orari di funzionamento delle macchinette negli esercizi commerciali del paese. Dunque, la bella notizia che lo storico ACLI di Cerano riaprirà senza slot machine non può che essere vista come un segnale positivo e, chissà, un esempio che altri gestori di locali pubblici potranno seguire. Senza macchinette mangiasoldi... è possibile!"