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Bifano e quei fondi a disposizione per il canile consortile

Lo stupore del sindaco Ferrari che aggiunge: "Perdere le elezioni non significa... perdere la testa"
Cosimo Bifano

Galliate - Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere Cosimo Bifano, Pd-Pse: “Nello scorso Consiglio comunale del 26 marzo abbiamo interrogato l’Amministrazione sulla situazione del canile rifugio La Cuccia. Infatti  i lettori devono sapere che la nostra Amministrazione comunale procede spedita, “si fa per dire”, sull’ampliamento del canile, convinti che spendere 350 mila euro per 16 cani sia una cosuccia da niente. Certo che la spesa è divisa in quota tra i comuni consorziati, ma intanto il nostro Comune capofila mette a Bilancio la somma e lo delibera il 21/07/2014 (delibera nr. 140). L’impatto emotivo dell’impianto  ci ha fatto molto riflettere, così pure la risposta alla nostra interrogazione. L’assessore Frugeri è stato molto puntuale a leggerci i nomi dei cani ospitati presso il rifugio La Cuccia e a darci cifre ragguardevoli di risparmio per il Comune per lo scorso anno 2014: qualcosa come 28,830 euro che l’associazione di volontariato la cuccia si è accollata senza considerare le ulteriori spese veterinarie e medicinali. Siamo felici di risparmiare, ma appare insolito che l’associazione  che fino al 31/12/2013 percepisse 35 mila euro senza le spese veterinarie e circa 5 mila di spese medicinali all’anno dal Comune capofila di Galliate; adesso senza nessuna convenzione custodisce 15 cani e li sfama come se fossero suoi. L’assessore Frugeri ha ammesso che i cani sono del Comune e quindi ci chiediamo: come mai non è stata più rinnovata la convenzione con l’associazione La Cuccia? Come mai se i cani sono del Comune vengono custoditi e sfamati dall’associazione senza che gli siano stati affidati? Evidentemente l’assessore non ci vuole dire che la struttura del rifugio La Cuccia è stata dichiarata inidonea già dal 2013 dal Corpo Forestale dello Stato e anche l’Asl aveva suggerito di tenere lì “temporaneamente” i 16 cani senza portarne degli altri, in considerazione della imminente costruzione del nuovo canile. Da allora abbiamo letto tante cose sul canile sui giornali e sui social network; sembrava già costruito con i soldi della vendita del Mezzanino, ancora in parte introitate dal Comune, alla partecipazione della stessa associazione La Cuccia, con un contributo a fondo perso di 50 mila euro e altro ancora. Siamo arrivati a maggio 2015 ma di realizzazione ancora niente e la “temporaneità” è diventata definitiva. A noi che amiamo gli animali tutto questo ci appare ingiusto verso i 15 cani ospiti, che potevano essere spostati in altre strutture così come si sta facendo adesso con i cani randagi ritrovati. Abbiamo anche chiesto di chi è la responsabilità, visto che al canile rifugio è stata morsa una volontaria riportando ferite rilevanti. E anche qui l’assessore, pur rispondendo che i cani sono del Comune e che non esiste più la convenzione, ci ha detto che il Comune non ha nessuna responsabilità. Noi non siamo per niente convinti della risposta dell’assessore e dell’Amministrazione. Perché non si provvede a stimolare la politica dell'adozione dei cani? Amiamo da sempre gli animali e siamo convinti che bisogna aiutarli e soccorrerli, ma la spesa di questa opera di questi tempi ci pare sproporzionata per i pochi cani randagi che per fortuna ci sono. Pensiamo che si possa spendere decisamente meno e destinare quei soldi a chi ha perso il lavoro e alle famiglie che non riescono a sopravvivere. Un cane in una struttura convenzionata costa al Comune poco più di 3 euro al giorno e 15 cani non ci sembrano un grosso impegno economico. Allora ci chiediamo: perché l’Amministrazione ha ancora a Bilancio nel piano triennale delle opere pubbliche la costruzione del canile? Invitiamo l’Amministrazione e le forze politiche che la sostengono a riflettere sulla scelta nel rispetto dei  cittadini e dei cani. Sollecitiamo anche le Amministrazioni degli altri comuni consorziati (Trecate, Cameri, Romentino, Cerano e Sozzago) a farsi carico della situazione”.

E il sindaco che risponde? Davide Ferrari dichiara: "Stupiscono le esternazioni del consigliere Bifano circa la realizzazione del nuovo canile. Stupiscono perché il progetto iniziale viene dall'Amministrazione di cui faceva parte (evidentemente non era attento neanche quando era in Giunta)... Stupische poi perché nessun compagno di viaggio di Bifano ha obiettato (coerentemente con le proprie scelte del passato); stupisce inoltre perché il canile non è un'opera solo a servizio di Galliate, bensì di un consorzio di Comuni, di 'colori diversi' (anche se oggi in gran parte guidati dal centro-sinistra) che hanno approvato, negli anni, il progetto... stupisce, infine, che non venga apprezzato, ma anzi disprezzato, un contributo volontario di una associazione che ha accumulato una somma per donarla ora al Comune: un'associazione sempre cara al nostro amico Bifano che ora, a schieramenti contrapposti, gli diventa invisa. Perdere le elezioni non significa... perdere la testa!"