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Bifano (Psi) sul 'caso Mastrosimone'

Galliate - "Lo scriviamo da tempo - afferma in una nota Cosimo Bifano, già consigliere e assessore comunale, referente locale del Psi - che nella maggioranza e nella Giunta c'erano problemi politici molto grossi, adesso ne abbiamo conferma. Che si licenzi un assessore leghista dal suo sindaco leghista non è fatto politico normale. Non è normale nemmeno che la Giunta tutta voti un adeguamento dello stipendio dell'assessore e pochi giorni dopo il sindaco lo licenzi, perché non ha più fiducia in lui. Non è normale che l'assessore chieda l'adeguamento dello stipendio con una lettera allegata alla delibera dopo un anno dalla sua nomina. Non è normale che il sindaco ritiri le deleghe all'assessore suo compagno di partito (deleghe importanti come i Lavori pubblici e i Servizi sociali). Cosa ci stanno dicendo? Che il sindaco si era sbagliato a dare le deleghe? Che in Giunta ognuno va per conto suo e non rispetta le direttive del sindaco? Perché si adeguarono allora lo stipendio tutti insieme e non come scrive l'assessore licenziato che dice che il Comune non aveva soldi per lui? Ma da quando un amministratore non viene pagato come tutti gli altri suoi colleghi e lo si fa aspettare un anno? Troppi dubbi a cui il sindaco e la Giunta dovrebbero spiegare ai cittadini. Il problema è assolutamente politico e in politica chi nomina e vota gli atti pubblici se ne assume le responsabilità. Quindi la giunta leghista-forzista, capitanata dal sindaco, politicamente deve presentare le proprie dimissioni e riporle nelle mani del Consiglio comunale che deciderà se farli proseguire oppure no. Non basta il nobile gesto del sindaco che prima sceglie i suoi collaboratori, oltretutto dello stesso partito e poi li licenzia perché chiedono l'adeguato legale dello stipendio. Cosa sta succedendo da tempo nel partito della Lega galliatese?  Bene ha fatto la minoranza che con un comunicato stampa ha chiesto di ritirare la delibera e le dimissioni dell'assessore, ma non basta perché qui ci sono responsabilità politiche e quindi secondo i socialisti bisogna presentare una mozione in cui si chiedano le motivazioni che hanno spinto prima a votare per l'adeguamento dello stipendio e poi a licenziare l'assessore e chiedere il conto politico con la richiesta di dimissioni del sindaco e dell'intera Giunta. Le responsabilità sono tutte politiche e come tali vanno gestite. Noi socialisti prendiamo atto che intanto nella gestione di questa amministrazione leghista-forzista vi sono seri problemi politici, che purtroppo ricadono sui cittadini galliatesi. Aspettiamo risposte politiche e non rimpasti di governo. Galliate sta pagando un prezzo politico troppo alto che non merita; questi anni lo stanno dimostrando: una città paralizzata senza progettazione".