Galliate - Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta scritta da Cosimo Bifano (Psi) ai sindaci del Consorzio: "Come è noto il comune capofila, Galliate, procede nella direzione dell’ampliamento del canile sanitario consortile,ribadendo la vostra adesione con delibera nr.67 del 4/4/2011 cosi come riportato nella delibera del comune di Galliate nr.140 del 21/7/2014. Dagli atti deliberati risulta che si spenderanno per il primo lotto 170 mila euro e 130 mila per il secondo lotto. Il 27 Ottobre,lo scrivente consigliere,PD-PSE e segretario del partito socialista italiano di Galliate,ha incontrato il Direttore dell’ASL Novara Dott. Giacoletto e il responsabile del settore veterinario Dott. Tinelli, allo scopo di valutare l’entità del “fenomeno del randagismo” nei nostri comuni, in quanto dagli atti non emerge nessun riscontro rispetto alla spesa. Il comune sostiene che il parere favorevole dell’ASL implica l’analisi del fenomeno del randagismo. Dal colloquio è emerso che al 31 dicembre 2014 le catture di randagi sono state 21, su tutti i comuni consorziati. Ricordiamo che il D.G.R del 14/9/2009 n.6-12110 ,definisce le procedure e i criteri di finanziamento per il miglioramento della rete dei canili pubblici e considera, questa analisi da svolgere in collaborazine tra i comuni e l’ASL, la base per l’erogazione del finaziamento. Altri elementi di riflessione: - Ci risulta che attualmente il costo per il mantenimento di un cane presso il canile convenzionato”la contessa” di Galliate costa 3 euro al giorno. - Attualmente abbiamo 14 cani di proprietà di tutti i comuni che sono “TEMPORANEAMENTE”, da Agosto 2014,ospitati dal canile rifugio “la cuccia” dichiarato inagibile dalla Guardia Forestale. - Il comune capofila Galliate aveva una convenzione con l’Associazione “la cuccia” a cui versava, anche per Vostro conto, 35 mila euro più spese mediche,all’anno per il mantenimento e custodia dei 14 cani. - Da Gennaio 2014 non esiste più nessuna convenzione con l’Associazione “la cuccia” e i cani ospitati temporaneamente al rifugio sono sempre dei comuni ma non si capisce con quale autorizzazione o convenzione l’associazione se ne sta facendo carico, in quanto a nostra interrogazione scritta, l’Assessore Frugeri rispondeva che è l’associazione che li mantiene e non ci chiede nessun soldo. - L’amministrazione fa tesoro della nota del Dott.Tinelli del 2/9/2014 da cui si legge che i 14 cani possono permanere nella struttura fino alla costruzione del nuovo canile. - Non si abbiamo riscontro di quale sarà il costo di mantenimento nella progettata struttura. Sulla scorta dei dati e degli elementi di valutazione il 22 Novembre 2015, il direttivo del partito socialista italiano di Galliate si è espresso negativamente rispetto alla spesa dell’ampliamento del canile sanitario che tocca comuni importanti dell’Ovest Ticino. Perché non vengono prese in considerazione iniziative in favore di adozioni: premiando chi adotta con riduzione di tasse comunali, oppure premiando chi adotta con la partecipazione alle spese sanitarie,d'altronde abbiamo speso circa 40 mila euro annui per 15 cani. I socialisti sono convinti che la costruzione della nuova struttura è sproporzionata rispetto al bisogno, per soli 3 cani a comune si investiranno 300 mila euro e ignoriamo quanto la gestione annua verrà a costare ai cittadini dei comuni consorziati. I cani sono nati liberi e dovremmo cercare di farli rimanere liberi, non costruendo canili ma facendoli adottare in tutti i modi. In questo particolare momento di disagio sociale, i soldi dovrebbero essere investiti in strutture utili ad alleviare i disagi delle famiglie e ad incentivare l’occupazione. Pertanto i socialisti galliatesi invitano i Sindaci in indirizzo e i gruppi consiliari a riflettere prima di dare il via all’investimento e sono disponibili ad incontrare tutti quanti hanno a cuore animali e pubblici denari".