Trecate - "La nuova amministrazione del Comune di Trecate - si legge in una nota del Pd locale e della lista civica Nel cuore di Trecate - ha preannunciato la chiusura della casa di riposo, non essendo in grado di svolgere i lavori di manutenzione richiesti dall’ASL. Siamo molto preoccupati per gli anziani ospiti e per i dipendenti della struttura e riteniamo importante raccontare a tutti i cittadini quanto la situazione sia grave ma anche cosa si può ancora fare per evitare questo disastro, chiarendo in modo netto di chi siano le responsabilità se ciò dovesse accadere. Tutte le case di riposo pubbliche dei comuni del nostro territorio (Galliate, Cerano, Romentino, Cameri e Sozzago) hanno diversi anni di anzianità e richiedono continuamente interventi di manutenzione, la loro eccessiva frammentazione e divisione di alcuni servizi le rendono costose anche per gli utenti. Per questo motivo dal 2013 abbiamo condiviso, con gli altri Sindaci dei Comuni vicini, un percorso che portava alla costruzione di una nuova casa di riposo, di oltre 120 posti, sul territorio di Trecate. Dopo aver individuato il terreno (comunale) adatto abbiamo sospeso le continue spese sulla vecchia casa di riposo, non aveva senso “rattoppare” in continuazione con all’orizzonte la nuova grande e moderna struttura. Sempre nel 2013 il progetto fu approvato all’unanimità (2 agosto 2013) in un consiglio comunale dove anche Binatti, Crivelli, Casellino e Capoccia, votarono a favore della nuova costruzione, tutti i consigli comunali dei comuni coinvolti a favore del progetto e all’interno del CISA (Consorzio Sociale dei Comuni) iniziarono gli studi e le valutazioni per prepararne la realizzazione… ma poi… ci sono state le elezioni. A Trecate sono arrivati nuovi amministratori, Binatti è Sindaco e Capoccia assessore ai Servizi Sociali e Vicesindaco… e l’iter si è “inspiegabilmente” inceppato; nonostante la costruzione della nuova casa di riposo rientrasse anche nel loro programma, hanno perso almeno 4 mesi per compiere i passi più urgenti ed ora, apparentemente, dicono che non ci sono più le condizioni per “salvare” la nostra struttura. Non è vero! basta fare poche cose… basta saperlo oppure… basta volerlo! Se si volesse davvero tenere aperta la casa di riposo si dovrebbe: - proseguire ed accelerare la preparazione del progetto (pubblicazione della manifestazione d’interesse, valutazione di “pubblico interesse” da parte dei comuni coinvolti, emissione ed espletamento del bando di gara, affidamento della costruzione, esecuzione dei lavori…); - chiedere all’ASL una deroga all’esecuzione dei lavori di manutenzione sulla vecchia struttura in presenza di un preciso piano di realizzazione della nuova, oppure finanziare solo i lavori urgenti e improrogabili; - nel caso in cui la deroga non fosse concessa, deliberare ed affidare gli interventi minimali richiesti, stimati in c.a 80-90 mila euro in un tempo di esecuzione di c.a 6 mesi. Questo è quanto avremmo fatto noi, che abbiamo visto nascere e sviluppato l’idea, le responsabilità di chi è concentrato solo ad organizzare feste sono chiare ed evidenti… il tempo perso e le possibili conseguenze non sono certo una nostra responsabilità. Noi siamo pronti a sostenere anche in consiglio tutti gli atti che abbiamo elencato, in coerenza con quanto abbiamo avviato, la nuova casa di riposo è di grande valore sociale e occupazionale per l’intero territorio, mantenendo il nostro impegno ad una opposizione costruttiva a beneficio di tutta la comunità trecatese. Se, invece, il sindaco Binatti, il suo vice e assessore ai servizi sociali Capoccia e l’intera maggioranza non faranno nulla, la Casa di Riposo chiuderà e, in questo caso, le responsabilità saranno esclusivamente della nuova giunta, perché siamo davanti a due ipotesi, o non sono capaci o non lo fanno per la precisa scelta politica di chiudere la struttura pubblica lasciando un grande beneficio a quelle private esistenti o nascenti nel territorio. L’intera maggioranza ha l’opportunità di fugare ogni possibile dubbio, proseguendo con coerenza quanto già avviato e condiviso da tutto il consiglio comunale di Trecate e di altri 5 comuni, perché così sarà chiaro a tutti che verranno meno ad una precisa promessa elettorale e costringeranno i cittadini trecatesi, a rivolgersi presso strutture private con evidenti maggiori costi, oltre a far perdere il posto di lavoro ai dipendenti della struttura attuale. Naturalmente non mancheremo di porre una formale interrogazione consigliare affinché ogni responsabilità politica ed amministrativa resti regolarmente tracciata negli atti ufficiali di questa amministrazione. P.S.: siamo sicuri che Binatti e la maggioranza, per celare la loro incapacità a governare, tenteranno di attribuire responsabilità alla precedente amministrazione. Peccato che i trecatesi non ci cascheranno poiché i problemi li deve risolvere chi è alla guida della propria Città come abbiamo fatto noi in più di una circostanza. Certo, non ci si aspettava che al primo banco di prova i "nuovi" dessero prova di tanta inconsistenza".