BINATTI: “INTIMIDAZIONI E PREPOTENZE NON CI FERMERANNO”

Trecate - "Caro Trecatese - scrive Federico Binatti in una lettera aperta inviataci nel pomeriggio di giovedì 26 in redazione - ti scrivo per metterti a conoscenza del fatto che sono stato vittima di una campagna diffamatoria e infamante a mezzo di volantini appesi sopra i miei spazi di affissione elettorale e lasciati anche su alcune macchine e in alcune abitazioni e attività commerciali. Episodio culmine di azioni che continuano ormai da mesi contro di me: avrai sicuramente visto i miei manifesti strappati o con scritte di insulto nei miei confronti, fatte dai soliti “ignoti”. Nella notte tra mercoledì e giovedì, tuttavia, alcune persone che stavano commettendo questo grave reato sono state finalmente trattenute dai Carabinieri, identificate e denunciate. Si tratta di una aggressione vergognosa: quella nei miei confronti è la persecuzione di un sistema ostile al cambiamento che, non essendo riuscito a mettermi i “bastoni tra le ruote” in maniera corretta, grazie a tutte le persone che mi hanno dato fiducia al primo turno, ora cerca di ostacolarmi al ballottaggio ponendosi persino al di fuori della legge. Ho deciso pertanto di chiudere in anticipo la mia campagna elettorale, confermando tutti gli appuntamenti già fissati ma annullando gli interventi previsti di ospiti politici, in segno di civile protesta contro un clima politico avvelenato da odio, attacchi personalistici e diffamazioni becere portate avanti da chi non ha altri argomenti e non si è mai davvero interessato di Trecate e dei Trecatesi. Di fronte a questa ultima aggressione di cui sono vittima, non posso che appellarmi alla tua responsabilità di cittadino elettore, auspicando che con il tuo voto esprimerai il tuo dissenso rispetto a questa vergognosa situazione che si è creata e la tua voglia di cambiamento rispetto a questo modo di fare politica privo di contenuti e programmi. Grazie di cuore".

Pochi minuti dopo l'invio di questa lettera aperta era segnalata alla Polizia Municipale di Trecate una persona che stava distribuendo materiale elettorale contro Binatti non in regola con le norme in materia (mancava il committente responsabile). Pare che il 'volantinatore' abbia chiamato in causa una serie di 'mandanti' tanto del centrodestra (avversi alla posizione di Binatti) quanto del centrosinistra e ora si sta indagando per verificare eventuali responsabilità. Rimane il fatto che una campagna elettorale così avvelenata in città non si era mai avuta prima.