Trecate - Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri comunali d'opposizione Federico Binatti, Giorgio Capoccia e Andrea Crivelli: "Con alcuni articoli apparsi sui media locali è tornato di attualità il tema dei “tutor” che la Provincia – ormai al termine del suo mandato – vorrebbe installare su alcune strade provinciali di sua competenza. La questione risale allo scorso Luglio, quando una delibera della Giunta Provinciale individuava dieci tratte su cui installare sistemi di rilevazione della velocità (pur senza emettere sanzioni) in vista dell’installazione dei tutor: tra questi, due tratti che riguardano da vicino anche la nostra Città, sulla ex S.S. 11, in particolare un tratto tra Trecate e Novara (sul quale, tra l’altro, sembrerebbe sia in vigore in parte il limite di velocità di 70 km/h e in parte di 90 km/h) e un altro tratto tra la rotonda di via Romentino e quella che porta a Cerano (sul quale il limite di velocità è di 70 km/h). La confusione a causa dell’installazione contemporanea dei TOC (che hanno finalità esclusivamente di rilevazione e non sanzionatoria) e anche una scarsa attenzione alla questione ha fatto il resto, visto che la maggioranza trecatese ha ignorato il fatto che il TOC fosse installato sulla S.P. 4 e non sulla S.P. 11, come citato nella delibera più volta trasmessa ad autorevoli esponenti della maggioranza e a loro ripetutamente segnalato formalmente e informalmente. Non condividiamo la scelta della Provincia di avviare una “gara aperta” per l’installazione di tutor sulle strade provinciali novaresi per diversi motivi: sia chiaro, lo scopo della sicurezza stradale è condivisibile, ma si tratta veramente di questo? Crediamo che la sicurezza stradale si dovrebbe fare anche e soprattutto – giusto per fare due esempi – con la manutenzione delle strade e della segnaletica e con un uso costante di sale nella stagione invernale per evitare il rischio gelo e neve. Esiste poi – per le dieci tratte segnalate nella delibera della Provincia – uno studio sul numero di incidenti, sulle cause, ci sa dire quanti hanno riguardato anche persone in modo grave? In primo luogo, critichiamo fortemente l’approccio di imposizione e non di dialogo che il Presidente Sozzani ha attuato nei confronti dei Comuni interessati dal provvedimento: a quanto ci è stato comunicato, non sono stati presi contatti con i Comuni coinvolti: non che ci stupisca, visto che l’autoreferenzialità è un tratto distintivo dell’operato della Provincia non solo in merito alla vicenda “tutor” ma sull’intero operato di questo mandato. Soprattutto, però, crediamo che la finalità dell’installazione dei tutor sia prevalentemente sanzionatoria, a maggior ragione per il fatto che la loro installazione – in particolare nelle tratte che riguardano il nostro territorio – è effettuato su una strada che è molto frequentata dai trecatesi: la tratta tra Trecate e Novara rappresenta il principale metodo per raggiungere il Capoluogo dalla nostra Città e viene percorso dai trecatesi anche più volte al giorno per motivi di lavoro e di studio, incrementando il “rischio” di incorrere in una sanzione anche per aver superato il limite di pochi chilometri orari. Senza contare che la S.P. 11 è costellata di numerose attività commerciali e imprenditoriali, oltre a rappresentare – ultimo ma non meno importante – il principale collegamento tra Trecate e San Martino. Auspichiamo pertanto che non sia troppo tardi e che il nostro appello venga accolto in Consiglio Comunale: ci risulta che la Prefettura dovrà comunque autorizzare l’installazione dei tutor – almeno su alcune tratte – e una votazione unanime, anche se tardiva, della mozione da noi presentata può rappresentare una manifestazione forte della volontà di un intero territorio in senso contrario all’installazione di tutor sulle strade provinciali trecatesi".