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Binatti: Chiederemo un Consiglio comunale aperto sulla sicurezza

Hanno parlato anche Crivelli, Capoccia, Esempio, Ferrari, Brustia, Varone, Albanese, Messina, Maggiori e la toccante testimonianza di Jessica
Federico Binatti, Jessica Alì e Andrea Crivelli

Trecate - Incontro a metà tra una conferenza stampa e un incontro pubblico su un tema di stretta attualità: la sicurezza a Trecate. Dopo gli ultimi episodi di microcriminalità (scippi, aggressioni, furti e borseggi) avvenuti nei giorni scorsi i consiglieri comunali d'opposizione Federico Binatti, Andrea Crivelli e Giorgio Capoccia hanno organizzato la riunione la mattina di sabato 22 febbraio presso il centro Freedom di via Romentino.

Per primo ha preso la parola Binatti (Ncd): "Non è ammissibile avere paura di stare in casa propria. Noi non enfatizziamo, ma viviamo realtà, una realtà che sta andando ben oltre le nostre peggiori previsioni a Trecate quando invece abbiamo da Galliate un ottimo esempio di come è gestita la sicurezza. Ora la delega è stata tolta all'assessore Zeno e se l'è presa direttamente il sindaco Enrico Ruggerone. Dopo 3 anni toglie deleghe ad un suo assessore, reputandolo quindi non idoneo per un compito del genere: così facendo testimonia che avevamo ragione noi quando avevamo promosso la mozione di sfiducia e chiedevamo le sue dimissioni. Il sindaco tiene per sé la delega a Polizia Municipale e Sicurezza come il collega a Novara Ballarè e lo fa dopo 3 anni? Non mi sembra poi che Ballarè sia un esempio buono, basti vedere come è stato messo in classifica (tra gli ultimi posti) in quanto livello di gradimento dai suoi concittadini... Ci teniamo a sottolineare che le nostre sono critiche non personali ma politiche. E' il fallimento delle politiche legate alla sicurezza di questa Amministrazione comunale. I problemi - e lo ripetiamo per l'ennesima volta - non sono gli schiamazzi o i writers, come invece scritto nel documento di intenti della maggioranza ora i Comune. Invece di barricarsi nel suo ufficio in Municipio deve stare più in mezzo alla gente. Crediamo che Ruggerone viva in un altro mondo!".

Giorgio Capoccia: "Siamo promotori di politiche per la sicurezza già dalla precedente Amministrazione di centro-destra guidata da Zanotti Fragonara. Facciamo poi i conti con chi si deve affrontare questa emergenza: ci sono 14 carabinieri per un territorio di quasi 30.000 abitanti che comprende Trecate, Cerano e Sozzago. Si ha la percezione di elemosinare la sicurezza ai cittadini. Sulla Polizia Municipale troviamo assurdo che un vigile sia impiegato nei Servizi sociali. Il personale è assolutamente insufficiente. Il progetto Trecate Sicura di sera è stato un autentico fallimento. Oggi abbiamo solo 7 vigili effettivi sul territorio, vi sembrano sufficienti? Spaventoso poi vedere quante siano le richieste di mobilità e trasferimento negli ultimi anni: significa che qualcosa non va nella gestione del comando o nel modo di gestire la delega, perché? Di chi è la colpa? Niente di personale contro Zeno, ma ci vuole un assessore che abbia solo questo compito con idee chiare e solo dimissionando Zeno dando l'incarico ad una persona capace e competente possono funzionare le cose; noi ad esempio avevamo promosso le ronde di Polizia Municipale e Carabinieri al mercato, esperimento non più ripetuto. Abbiamo punte di 6 furti al giorno sul territorio! Chiediamo a gran voce maggiore presenza fuori dagli uffici, assunzioni e che quelli presenti non chiedano di andare altrove".

Andrea Crivelli: "Basta con le bufale su nuove assunzioni nella Polizia Municipale. Non è vero che non siamo propositivi, anzi la nostra è una posizione chiara e lineare. Iniziamo col potenziare la video sorveglianza. Si facciano i controlli sulle residenze, non perché siamo razzisti, ma perché vogliamo sapere quanti e chi abita nelle case dei trecatesi. Ci sia una migliore organizzazione dei servizi serali. Sia migliorata la percezione della sicurezza. Infine si faccia e prosegua un confronto serrata con i cittadini e le associazioni di categoria, esempio i commercianti".
Binatti: "Non crediamo nell'ipotesi che vogliano negarci un Consiglio comunale aperto sulla sicurezza".

La parola è quindi passata ad alcune testimonianze 'esterne' di chi ha avuto a che fare con l'argomento 'sicurezza'. La prima a parlare è stata Jessica Alì, la cui madre pochi giorni fa è stata vittima di un'aggressione da parte di uno sconosciuto, proprio mentre stava parlando al cellulare (poi rubatole) con lei. "E' stato un fatto terribile e non riesco a spiegarvi l'angoscia che ho provato nel tragitto che mi ha portato a lei. Ho però potuto constatare due cose: l'efficienza delle forze dell'ordine che in un battibaleno erano già in via Roggiolo da lei a prestarle soccorso e che... la video sorveglianza posta nei pressi del sottopasso alla stazione Fs (a pochi metri dal misfatto) non sia attiva... Il mio è un grido di aiuto affinché queste cose non avvengano più".

Giovanni Varone (Ncd): "Non si può andare avanti così. Si diano da fare. Facciamo qualcosa, basta chiacchiere!"

Il consigliere provinciale Camillo Esempio (Ncd): "Noi ci siamo e diamo la massima disponibilità. Non capisco poi il vostro sindaco Ruggerone: come si fa poi a prendere esempio da Ballaré?!?"

Bruno Maggiori (commerciante): "Basta buttare via soldi inutilmente, ma finanziamo progetti legati alla prevenzione e alla sicurezza. Assurdo che si abbia paura anche solo andare in banca ad una cassa continua..."

Il sindaco di Galliate, Davide Ferrari, ha portato il suo contributo: "E' vero, è fondamentale la prevenzione e poi fa vivere la piazza. Ci deve essere più illuminazione pubblica maggiore presenza sul territorio anche solo di carabinieri in congedo. Noi abbiamo potuto installare un impianto di video sorveglianza all'avanguardia, avendo vinto un bando ministeriale e potendo beneficiare di fondi messi a disposizione dal Ministero degli Interni. Ora sappiamo chi entra e chi esce dalle principali vie d'accesso della mia città, oltre ad un controllo integrato dei luoghi pubblici principali. E' importante anche rendere vivo il paese con l'organizzazione di eventi che richiamino un folto pubblico. Sempre difficile trattare con i vigili, lo so bene... ma ci vuole pazienza e perseveranza. Le nostre tecnologie sono a disposizione dei vigili (di giorno) e dei carabinieri (di notte): il risultato pratico è che sono diminuiti i reati sino al 20%. Infine, ma non per questo importante, si dia spazio alla comunicazione e al dialogo con i cittadini, per far sapere loro quanti e quali risultati siamo stati in grado di ottenere".

Walter Brustia (sindaco di Casaleggio): "I furti sono fenomeni terribili che colpiscono soprattutto le fasce più anziane. Il primo risultato è che aumenta la percezione di insicurezza nella comunità. Sono però molto critico nei confronti dei tagli folli operati agli enti locali da Tremonti in poi, che hanno portato ad avere da un lato personale sempre più anziani e dall'altro molte meno assunzioni nel settore pubblico".

Il candidato sindaco di Cerano, Alessandro Albanese, ha portato il suo contributo: "La prevenzione è fondamentale. La sicurezza è un diritto. Rilancio una mia vecchia proposta di quando ero assessore proprio alla Sicurezza qualche anno fa: integriamo le forze dell'ordine sul territorio e mettere in rete in tutto e per tutto le esperienze e gli uomini e donne impegnate in questo settore a Trecate, Cerano e Sozzago. Portate questa idea nel Consiglio comunale aperto che spero il vostro sindaco autorizzi".

Daniele Messina (assessore a Cameri): "Ritengo che quella di oggi sia una bella occasione per testimoniare l'azione di giovani amministratori su un tema tanto importante come la sicurezza dei cittadini che va sempre garantita. Noi abbiamo puntato e investito ingenti risorse su videocamere e riqualificazione dei parchetti. C' stato un gran lavoro di squadra e gli investimenti fatti ci hanno dimostrato che strada tracciata era quella giusta, perché noi crediamo nella sicurezza e nella prevenzione". 

Ferrari ha ripreso la parola per raccontare un retroscena non di poco conto: "Rimetto a disposizione della comunità trecatese il nostro sistema di videosorveglianza che in alcuni punti nevralgici può servire per prendere le targhe di vetture sospette. Potenzialmente il nostro può supportare anche il territorio di Trecate e le sue vie di maggiore traffico, basta integrarlo con qualche telecamera in loco e una minima spesa. Avevo proposto questo alla vostra Amministrazione, ma non se ne fece nulla..."

Chiusura con un annuncio di Binatti: "Lunedì mattina (24 febbraio) saremo in Municipio per richiedere un Consiglio comunale aperto sulla sicurezza; se non vorrà autorizzarlo - e ho qualche dubbio in proposito - organizzeremo un incontro sul tema nel Teatro Comunale".

Gianmaria Balboni

E Ruggerone cosa risponde (per ora)? "Mi sono incontrato proprio ieri mattina - venerdì 21 febbraio - col maresciallo Ferrara, per informarlo del mio nuovo impegno sulla sicurezza. Partiremo a marzo con pattugliamenti congiunti sul territorio trecatese".