Trecate - "Leggiamo con un certo sconcerto - ci scrivono Federico Binatti (consigliere comunale “Italia”), Giorgio Capoccia (consigliere comunale “Centrodestra Trecatese”), Andrea Crivelli (consigliere comunale “Centrodestra Trecatese”) e Tiziano Casellino (consigliere comunale “Il Popolo della Libertà”) - le parole sconnesse che il sig. Canetta ha inviato al suo Giornale, non comprendendone né lo spirito né gli scopi. Pochi mesi fa il sig. Canetta ha inviato a mezzo stampa un comunicato già sufficientemente farneticante, in cui dimostrava di non aver colto il senso della cocente sconfitta elettorale che ha subito la coalizione che appoggiava la sua candidatura a Sindaco. Le responsabilità del sig. Canetta in merito sono molte e non intendiamo certo rinvangare i troppi errori passati che lo hanno portato prima a imporre con un anomalo blitz la sua candidatura entro il Popolo della Libertà, poi a ridurre il più grande partito italiano a percentuali inferiori a quelle di una lista civica, incapace persino di portarlo al ballottaggio. Senza dimenticare, ovviamente, l’azione di disturbo che il Popolo della Libertà stesso ha svolto nei giorni precedenti il ballottaggio, favorendo indirettamente la vittoria del centrosinistra. Ci pare di intuire che il sig. Canetta si senta offeso dalle parole dei militanti leghisti, che criticano la scelta della Consigliera Nestasio di firmare con il sig. Canetta alcune interrogazioni presentate in Consiglio Comunale. È facoltà della Consigliera Nestasio firmare le interrogazioni con qualsiasi Consiglieri reputi opportuno: se questo è concordato o meno con la base militante del proprio Movimento, è una questione che riguarda esclusivamente la Lega Nord ma che è di pertinenza dell’Assemblea di cui facciamo parte nel momento in cui il Segretario Cittadino della Lega Nord indirizza una missiva ai membri del Consiglio stesso. Fortunatamente non siamo nei panni del sig. Canetta, ma se lo fossimo l’intelligenza ci imporrebbe di porci qualche domanda prima di firmare interrogazioni congiuntamente alla Consigliera Nestasio. Messe da parte le questioni interne della Lega Nord, che ci riguardano come appunto appena chiarito solo per quanto concerne la valutazione dell’attività amministrativa della Consigliera Nestasio, ci viene spontanea una certa ilarità a seguito di alcune dichiarazioni del sig. Canetta presenti in questo suo ultimo “proclama”. Siamo purtroppo grandemente dispiaciuti che il sig. Canetta non riesca a mettere insieme un periodo coerente. Nel giro di quattro righe scrive prima “ve lo dice uno che ha iniziato a far politica attivamente 5 anni fa e quindi non può essere tacciato di essere un vecchio politicante” e subito dopo “Ma forse questo è il destino di alcuni, il sottoscritto in primis, che quando era giovane veniva zittito dai politici del tempo”. Sarà che nel mentre si è ricordato di essere già stato Consigliere Comunale ai tempi della Democrazia Cristiana? Forse che un po’ stile da vecchia politica caratterizzi il sig. Canetta? In franchezza, non ci preoccupiamo più di tali questioni, che per noi sono completamente passate. Gli elettori hanno già fatto la loro scelta alle Comunali del 2006, alle Provinciali del 2009 e alle Comunali del 2011. Non ci risulta che in quest’ultimo quinquennio il sig. Canetta sia mai riuscito nell’intento prefissato: partito candidato sindaco di Alleanza Nazionale, crediamo sia ancora affranto dall’essere risultato secondo per preferenze a un “ragazzino”; non eletto alle provinciali, riuscì solo a far risultare primo degli esclusi il candidato del PDL a Trecate e sulle Amministrative di quest’anno non ci dilunghiamo: sono vicende note a tutti. A breve il Popolo della Libertà, Partito a cui i Consiglieri Comunali firmatari di questa lettera sono tutti iscritti e in cui militano da ben prima del sig. Canetta, nonostante la maggiore gioventù anagrafica, effettuerà i propri Congressi provinciali e cittadini. La nostra proposta politica interna al Popolo della Libertà sarà chiara e precisa. Se il sig. Canetta reputerà opportuno contrapporvisi, è suo diritto farlo. Saranno gli iscritti del Partito a scegliere liberamente la Dirigenza di domani. Ma se ancora una volta il verdetto delle urne dovesse punire il sig. Canetta lo avvisiamo sin da ora: eviti inutili piagnistei e missive dai toni profetici, perché l’unica cosa che potrebbe dignitosamente fare sarebbe rinunciare anche alla carica amministrativa che oggi ricopre per il solo merito di esser stato il candidato Sindaco di quel Partito che domani potrebbe dimostrare, al suo primo Congresso di popolo, di avere a Trecate una linea politica completamente differente da quella che è stata imposta dall’alto negli ultimi anni. Segue come curiosa conclusione del proclama del sig. Canetta un’appassionata lezione di etica familiare e lavorativa. Ci rivolgiamo direttamente a lei, sig. Canetta, invitandola senza mezzi termini a smetterla, una volta per tutte. Il comportamento da gentiluomini che l’educazione, le convinzioni e non ultima la nostra fede politica ci impongono di avere non giustifica l’insulto costante alla nostra intelligenza a cui lei ostinatamente ci sottopone. No, non crediamo che il sig. Canetta possa ergersi a maestro di morale. Non vorremmo dover essere persino altisonanti ed evangelici, nel ricordare che Qualcuno già molto tempo fa metteva in guardia dal giudicare temerariamente e precisamente diceva: “Capita ancora che proprio coloro che hanno la trave negli occhi vogliano togliere la pagliuzza dall'occhio altrui cadendo nella peggiore ipocrisia“. Crediamo che sia una lezione quanto mai attuale, e senza dilungarci ulteriormente invitiamo pertanto il sig. Canetta a rileggere il Vangelo di Matteo (7, 1-5) smettendola di occuparsi della vita privata altrui, giacché da parte nostra nessuno si è mai occupato della sua vita privata, ma solo ed esclusivamente di quella amministrativa e politica".