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Binatti-Ruggerone: un confronto che ha fatto bene a Trecate

Trecate - Non sarà stato ai livelli di Kennedy-Nixon e nemmeno di Prodi-Berlusconi, ma il confronto organizzato in un teatro comunale stipato all'inverosimile la sera di lunedì 23 maggio passerà nella storia di Trecate. Innanzitutto perché sul palco c'erano due giovani e validi candidati, Binatti per il centrodestra e Ruggerone per il centrosinistra (e questo fa ben sperare, qualsiasi sia il risultato delle urne, per l'attività amministrativa in Comune tanto in maggioranza quanto in opposizione). E poi perché ancora una volta i trecatesi hanno dimostrato grande senso di civiltà: tanto calore, tanto caldo (nel senso di afa...), tanta passione, ma nessuno scontro né verbale né tantomeno fisico. Insomma una bella serata di politica e di amministrazione, ottimamente gestita da Serena Fiocchi, direttore del Corriere di Novara, chiamata - da 'esterno' come nei derby che si rispettano - ad arbitrare questo incontro-scontro.

Tante le domande, per ciascuna delle quali ciascun contendente aveva tre minuti. I temi toccati, dopo una breve presentazione al pubblico, hanno spaziato dal sociale alla scuola, dalla sicurezza a Villa Cicogna, dalla viabilità alla tassa rifiuti. Per ciascuna domanda Binatti e Ruggerone hanno evidenziato i punti cardini del proprio programma elettorale. Il candidato del centrodestra punterà moltissimo sull'entusiasmo che affiora dalla sua squadra, sulla voglia di fare che porterà Trecate ad avere un ufficio preposto per la ricerca di fondi regionali e anche europei per la realizzazione di opere pubbliche e strutture di cui si sente la necessità: in primis una scuola dell'obbligo nuova, un istituto superiore e una materna più capiente. Ruggerone propone l'istituzione di un ufficio dedicato al lavoro; Binatti invece è per sgravi fiscali atti ad invogliare le aziende ad investire su Trecate. Differenziata: Ruggerone è per un ritorno ai livelli raggiunti dall'amministrazione di cui faceva parte; Binatti è per sgravi fiscali per chi differenzia davvero. Sui nomi di chi farà parte della propria Giunta, Binatti ha spiegato che ci sarà probabilmente un esterno (nome top-secret) e che sicuramente sarà premiato il grande risultato elettorale ottenuto da Capoccia, che con quasi 200 preferenze ha quintuplicato i voti presi nel 2006. Invece Ruggerone ha dovuto rispondere agli attacchi per l'apparentamento con Rosina "coordinatore di Forza Italia, uomo importante del Pdl e assessore con due mandati diversi nella Giunta Zanotti Fragonara". L'esponente del Pd ha parlato delle emergenze da risolvere per i primi 100 giorni, come le lunghe liste d'attesa alla scuola materna. Sui nomi per la sua futura Giunta, Ruggerone: "Marchi, Zeno, Villani", Rosina - qualcuno ha mormorato dal pubblico - è un quinto nome non detto. "I soliti noti da 15 anni a questa parte" ha risposto Binatti. Come nelle partite di calcio sono stati 90 minuti intensi dove non ci sono stati colpi bassi, ma qualche battuta che ha scatenato qualche risata e applausi ora di una parte ora dell'altra (modello Ballarò). Ruggerone: "Chiudi la tua campagna elettorale, caro Federico, in quella area delle feste che ha realizzato l'amministrazione di cui facevo parte". Binatti: "Al mercato ti hanno detto che quando ero assessore non davo soldi alla banda? Ma se da 2.000 euro i fondi sono passati a 5.000: come al solito ti hanno informato male...". I nomi più gettonati, oltre a quello di Rosina, è stato quelli dell'ex sindaco Almasio "che con la sua amministrazione comunale - ha detto Binatti - non è stato capace di gestire il passaggio di Trecate da paese di 15.000 a 20.000 abitanti". Ruggerone ha puntato invece l'indice sulle promesse in tema di sicurezza che la giunta Zanotti, di cui Binatti è stato assessore nell'ultimo anno, fece 5 anni fa (su tutte la costruzione della nuova caserma) e poi totalmente disattese "per avere come unica opera pubblica realizzata dalla sua Giunta la rotonda 'sul ponte'". Binatti ha ricordato le assenze di Ruggerone tanto in Consiglio comunale quanto nelle commissioni consiliari; Ruggerone ha invece spiegato che Binatti prima non era d'accordo per l'abbattimento della casa di via Murello, poi ha cambiato idea, "per poi ricambiarla un'altra volta...". Entrambi sono però d'accordo su tre punti: 1) Trecate necessita nel centro storico di nuovi parcheggi; 2) impossibile promettere opere pubbliche faraoniche con i bilanci all'osso dei Comuni e i recenti tagli del Governo; 3) bisogna rivitalizzarla con eventi e manifestazioni per invogliare la gente ad uscire. Infine un distinguo molto importante: Binatti è per rivedere il Piano Regolatore Generale alla luce dello sviluppo avuto da Trecate negli ultimi 15 anni. Ruggerone è invece per proseguire con quello strumento urbanistico che vede come aree ancora utilizzabili quelle a sud nei pressi di via Cerano. Al termine, sudati, stanchi ma entrambi soddisfatti, una bella stretta di mano sotto gli occhi vigili di un'inflessibile e professionale Fiocchi.

Gianmaria Balboni