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Binatti sulla tragedia di Parigi

“Dopo il massacro è giunto il momento di affrontare la situazione con fermezza e coraggio”
Federico Binatti

Trecate - "Di fronte al massacro di Parigi - commenta il consigliere comunale e provinciale Federico Binatti - non possono non tornare in mente le parole di Osama Bin Laden: “Vinceremo perché noi amiamo la morte più di quanto loro amino la vita”. L’attentato di questa notte lascia sgomenti, perché rappresenta un ulteriore salto di qualità nella lotta del terrorismo islamico contro l’Occidente. Siamo purtroppo di fronte ad un’azione che presuppone un’organizzazione ed un livello di preparazione notevole e tutto ciò impone un’adeguata risposta in termini di intelligence, di prevenzione e di controllo del territorio per fronteggiare una minaccia che ogni giorno diventa più pericolosa. Sono convinto che la libertà di culto vada garantita per tutti, come afferma la nostra Costituzione, ma il tutto ovviamente nel pieno rispetto delle nostre leggi nazionali e nel rispetto della tradizione cristiana che contraddistingue da millenni il nostro territorio e il nostro popolo. Non va infatti confusa la fede religiosa con chi spara e con gli assassini, ma chi sbaglia va immediatamente arrestato ed espulso senza se e senza ma. Nessuno pensi a una guerra di religione che, all'interno dell’Islam, rafforzerebbe senza dubbio le correnti radicali, ma visto il clima mondiale con l’Occidente sotto assedio e il fondamentalismo dilagante gli islamici che vivono nella nostra Comunità sono pronti a condannare l'Isis e dichiarare il diritto alla libertà religiosa dei cristiani in tutto il mondo? Ci possono dire chiaramente cosa pensano della posizione della donna nella famiglia e nella società? Non voglio assolutamente alimentare inutili o ingiustificati allarmismi, ma condivido pienamente le parole dello storico e sociologo francese Marc Lazar quando dice che gli islamisti che sparavano sulla folla inerme non hanno attaccato dei luoghi simbolo, hanno attaccato la nostra vita quotidiana, vogliono farci vivere nel terrore mentre prendiamo un caffè al bar o mentre andiamo a fare la spesa. Non è forse giunto il momento di affrontare la situazione con fermezza, con coraggio, con tutti gli strumenti a nostra disposizione compresa la forza? Si tratta senza dubbio di una vera e propria sfida che va affrontata con più Europa nel Mondo e più Italia nel Mediterraneo".