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Cameri mette l’antifurto

si potenzia il sistema integrato di videosorveglianza ad alta tecnologia che arriva a contare 24 telecamere. Furti in calo del 30%
Fornara, Gualtieri e Monfrinoli

Cameri - Più sicurezza in paese grazie al potenziamento del sistema di videosorveglianza dotato di telecamere a circuito chiuso installate nelle zone nevralgiche e sensibili del territorio. E più sicurezza anche per le situazioni di emergenza con la creazione di una nuova sala operativa per la Protezione Civile (presso il comando della polizia municipale)pronta ad attivarsi, in caso di necessità, sia in ambito comunale (come nel caso della tromba d’aria del 6 agosto 2012) che sovracomunale. Il “pacchetto sicurezza” della videosorveglianza ha l’obiettivo di aumentare il benessere dei cameresi puntando a prevenire atti di criminalità e microcriminalità: il sistema è composto con 24 telecamere ad alta tecnologia (8 posizionate tra il 2012 e il 2013 ma sostituite con modelli più potenti; le altre 16 posizionate nelle ultime settimane) installate nei punti sensibili del paese. Tutto il materiale video è gestito dal Comando della Polizia Locale, che è anche soggetto deputato alla custodia e gestione dei dati sensibili, in ottemperanza alle normative sulla privacy. Ma anche i carabinieri della locale caserma hanno accesso alle immagini: le pattuglie in servizio, infatti, sono datate di un tablet con il quale possono visionare in tempo reale le immagini di tutte le telecamere. Un progetto iniziato nel 2012 con l’installazione delle prime telecamere e oggi potenziato con una seconda tranche di punti di videosorveglianza: costo totale, 135 mila euro.

«Abbiamo un sistema tra i più innovativi e funzionali d’Italia – ha spiegato il vice sindaco e assessore alla sicurezza Paolo Gennaro - che offre oltre al fondamentale servizio di videosorveglianza, servizi di connessione internet wi-fi, che saranno messi a disposizione dei cittadini, e di comunicazione dati tra Comune e utenti, accessibili anche alle forze dell’ordine. Un investimento che ha già portato effetti positivi con un calo drastico dei reati e un azzeramento dei vandalismi nei punti sorvegliati». Dati confermati dal comandante dei carabinieri, Carmelo Gualtieri: «Già da sole le telecamere hanno un effetto preventivo: in più sono d’aiuto nell’attività di polizia giudiziaria o nei casi di incidenti o infortuni stradali. I danneggiamenti all’arredo urbano si sono quasi azzerati da quando sono installate le telecamere. I furti nelle case, che nel 2012 sono stati 32, sono calati del 30% nel 2013. Devo ringraziare l’amministrazione perché questo sistema di telecamere è utile sia a livello preventivo che d’indagine giudiziaria».

Accanto al sistema di videosorveglianza, l’amministrazione ha avviato un percorso di formazione ed educazione ai comportamenti corretti per i ragazzi delle medie, sotto i  14 anni. «Il progetto si chiama “Dire, fare, rispettare” – ha spiegato il sindaco Rosa Maria Monfrinoli – e ha coinvolto tutte le 12 classi per un totale di circa 300 ragazzi: a gestire il corso è stato il vice comandante della Municipale Marcello Ferè. Abbiamo posto attenzione ad alcuni punti del regolamento di polizia urbana soprattutto per quanto riguarda il comportamento da tenere nei luoghi pubblici, nei parchi e nelle strade. Quando parliamo di sicurezza, quindi, non ci limitiamo a mettere delle telecamere: a noi sta a cuore l’educazione dei nostri ragazzi. Perché reprimere e fare multe per comportamenti scorretti e vandalici non è certo una nostra priorità». «Un’esperienza nuova, che è piaciuta molto ai ragazzi che si sono dimostrati molto attenti a queste tematiche», ha detto Ferè.

A margine della conferenza stampa, il sindaco Monfrinoli ha illustrato una serie di iniziative dedicate all’edilizia scolastica, punto prioritario d’intervento della sua giunta. «A chi oggi promette di fare grandi cose per le nostre scuole mi permette di ricordare quello che noi, in questi pochi anni di amministrazione, siamo riusciti a fare, al di là delle chiacchiere di qualcuno. Primo: abbiamo tolto tutto l’eternit dalle coperture della scuola media e della scuola elementare. Una vergogna che abbiamo ereditato da chi ci ha preceduto in Comune e che abbiamo affrontato e risolto stanziando 265 mila euro. Secondo: abbiamo sostituito la vecchia, dispendiosa e poco efficiente caldaia a gasolio alle medie, che era da Jurassic Park, con una nuova caldaia a metano che offre prestazioni migliori, risparmio e una maggiore tutela ambientale. Costo di 100 mila euro: e come alle scuole medie anche dai carabinieri abbiamo sostituito la caldaia a gasolio, spendendo altri 50 mila euro. Terzo: abbiamo reperito e investito finanziamenti per 160 mila euro per mettere a norma la scuola materna comunale dal punto di vista della prevenzione antincendio e delle norme anti-sismiche».

Ma il sindaco non si “accontenta”: «Sappiamo che la nostra scuola materna ha bisogno di nuovi spazi per soddisfare le circa 20-25 famiglie in lista d’attesa. Benissimo: noi abbiamo già un progetto pronto, che non possiamo appaltare perché i paletti del Patto di stabilità ce lo impediscono. Costa 300 mila euro. Ho quindi colto la palla al balzo e ho risposto all’appello del presidente del Consiglio Matteo Renzi. L’ho fatto venerdì sera alle 19.20 dal mio ufficio in Comune, perché mentre altri sono in piazza a chiacchierare e fare promesse io lavoro per il mio paese. Ho scritto a Renzi che il Comune di Cameri vuole procedere all’ampliamento della scuola materna: un progetto bloccato dal Patto di Stabilità. Il Comune di Cameri ha la capacità economica per procedere alla realizzazione di questa necessaria opera per la comunità. Noi non chiediamo l’elemosina o favoritismi: chiediamo solo di poter usare i soldi che abbiamo per un’opera la cui realizzazione è importante per le famiglie. Siamo pienamente in grado di sostenerne i costi: sono fiduciosa di un riscontro positivo. Firmato: il sindaco di Cameri, Monfrinoli».

Ultima postilla di Monfrinoli: «Questo lo dico a chi in campagna elettorale e magari domani vorrà farsi bello o bella per meriti altrui. Abbiamo avviato la cosiddetta sperimentazione del bilancio comunale riuscendo, già oggi, a liberare risorse per 251 mila euro spendibili nel corso del 2014. Una pratica non semplice da gestire perché prevede una doppia contabilità, ma abbiamo voluto farla per liberare risorse da spendere per le opere pubbliche. Un intervento che va a vantaggio di tutto il paese, chiunque sia alla guida del Comune. Lo abbiamo fatto per il bene del nostro paese, punto».