Galliate - Questione canile consortile. Riceviamo e pubblichiamo dall'assessore Corrado Frugeri: "Come sempre, con piacere, sono a rispondere alle sollecitazioni, o presunte tali, del Consigliere Cosimo Bifano. Parto da una doverosa premessa: il ruolo di amministratore (sia vincendo le elezioni sia perdendole) impone di dare ai cittadini le giuste e corrette informazioni, che devono esser comprese e, con onestàintellettuale, non strumentalizzate ad arte o ancor peggio con il solo scopo di raggranellare qualche sterile consenso. Leggere che il Comune di Galliate spenderà 350.000 euro per la realizzazione del nuovo canile è quanto di peggio possa essere trasmesso come informazione. Andiamo quindi con ordine. Nel 2011, Galliate unitamente ai comuni di Romentino, Cameri, Sozzago, Trecate e Cerano ha stabilito l'ampliamento del canile sanitario. Con differenti valutazioni progettuali si è arrivati a definire l’importo complessivo delle opere, cui seguiranno i vari ribassi d'asta in fase di appalto di assegnazione della fase realizzativa, pari a 300.000 euro, suddivisi in due lotti. Il primo per importo di 170.000 prevede la possibilità di ospitare 40 cani, aree di sgambamento e di affido. Il secondo per importo di 130.000 prevede la successiva possibilità di ampliamento. A oggi, nel piano triennale delle opere pubbliche è previsto solo quanto oggetto del lotto 1, ritenendolo sufficiente per il transito e la giacenza annuale di cani presso la struttura. A tal proposito, proprio la scorsa settimana si è tenuta una riunione con i Sindaci e/o assessori delegati durante la quale, oltra ad aggiornare i soggetti coinvolti sullo stato di avanzamento della pratica paesaggistica legata ai permessi urbanistici (a brevissimo il deposito presso la Regione), sono stati illustrati i riparti di spesa per ogni singolo comune, in funzione di quello che sarà il contributo regionale e dei privati. Rimarcando che il costo dell’opera verrà ripartito tra i Comuni di Cameri, Cerano, Galliate, Romentino, Sozzago e Trecate, nella peggiore delle ipotesi (assenza di finanziamento regionale e privato), il costo pro-capite per abitante sarebbe, al più, di circa 2,8 euro una tantum. La bontà del progetto è data altresì data dalla manifestazione d’interesseda parte di un’amministrazione, a oggi non facente parte del consorzio, ad ampliare il numero dei comuni aderenti all’iniziativa. Questo comporterebbe, inoltre, una ulteriore diminuzione di spesa per ciascun comune. Tranquillizzo infine il consigliere Bifano, dicedo che ben prima che lui proponesse ipotesi di collaborazione tra canile sanitario ampliato e gattile, le stesse erano già state definite. Infatti vi sarà condivisone dell'aula difattica e delle sale mediche oggi operative presso il gattile Infine, non risco proprio a comprendere l'accanimento del Sig. Bifano nei confronti di chi - l'associazione la Cuccia - sfama e custodisce con cura e attenzione 15 animali da ben più di un anno, sgravando così l'amministrazione comunale di una spesa superiore a 20.000 euro, comprensivi oltre a "vitto e alloggio" di tutte le spese sanitarie. Forse il semplice fatto che siano altri e non lui a fare "beneficienza", gli crea una sorta di invidia mal celata?"
Anche Elia Manco, presidente dell'associazione La Cuccia sull'argomento ha scritto una lettera aperta che pubblichiamo integralmente: "L'associazione La Cuccia, operante sul campo da quasi 30 anni, con un numero di affidi di quasi 400 cani negli ultimi 10 anni,tiene a precisare, per la corretta informazione, visto le pubblicazioni non veritiere che ultimamente sono state divulgate e che mettono a disagio e in cattiva luce l'operato, ripetiamo di quasi trent'anni di attività dei Volontari 365, gg l'anno con il sole, con la pioggia, con qualsiasi clima e temperature, Natale,Pasqua, altre festività, solo ed esclusivamente per il bene supremo dei ns. amici a 4 zampe; che il reparto adozioni dell'ampliamento del canile Sanitario di Galliate non verrà costruito solo ed esclusivamente per i 15 cani tutt'ora nel ns. rifugio, ma per tutti i cani randagi del territorio dell'OVEST TICINO che nell'anno 2014 sono stati 21 e a oggi 2 e quelli che verranno, logicamente non lo si può sapere, quindi se la costruzione fosse già stata eseguita al 1/1/2014 i cani passati sarebbero stati 38. Vogliamo precisare inoltre che i cani ospitati al Rifugio sono si di proprietà dei comuni ma affidati all'associazione al momento del passaggio dal canile sanitario a noi, con assenso da parte ASL servizio Veterinario".