Trecate - Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale a Trecate d'opposizione Giorgio Capoccia: "Durante il Consiglio Comunale di martedì 23 dicembre si è discussa la convenzione la convenzione per il servizio di Polizia Municipale: ho già avuto modo di sostenere che tale scelta sia dannosa per la nostra Città, seppur apparentemente vantaggiosa in termini esclusivamente economici, e per questo motivo ho presentato 1460 emendamenti al testo, per cercare di evitare che la nostra già carente sicurezza venga divisa con altri Comuni, con esiti che non possono che essere – se possibile – ulteriormente peggiorativi e disastrosi rispetto alla situazione attuale. Non riesco a immaginare infatti quali vantaggi porti il coinvolgimento di tre Comuni così differenti sia per caratteristiche demografiche e territoriali che per esigenze di servizio. Senza contare che non si capisce quale contributo possa fornire il Comune di Sozzago, al di là di quello meramente economico anche per il versamento di un “obolo” annuale: infatti non apporta alcun vantaggio in termini di risorse umane e anzi non potrà che rappresentare un impegno di agenti che verranno così distolti dagli altri due Comuni. La presenza tra l’altro di Cerano con tutte le sue criticità dal punto di vista della sicurezza, come più volte rappresentato anche dai consiglieri di minoranza di Cerano, fa pensare che anche in questo caso non possano esservi veri e propri vantaggi per il nostro Comune, anzi! Se proprio una convenzione si volesse fare, gli accordi non andrebbero forse cercati altrove, con Comuni dotati di un organico significativo e che possano aumentare la percezione di sicurezza sul nostro territorio. L’Amministrazione ha provato a sondare un’eventuale disponibilità, per esempio, del Comune di Novara, valutando attentamente pro e contro di una scelta di questo tipo? Se un giorno il nuovo Comandante, magari un non trecatese, decidesse di non impegnare più risorse umane per servizi importanti come quello della viabilità presso i plessi scolastici all’uscita dei bambini? Che garanzie abbiamo? E se i nostri agenti di Polizia Municipale fossero impegnati per servizi urgenti – come magari i rilevamenti di un incidente – in un altro Comune, come potrebbero accorrere in caso di necessità a Trecate? Poniamoci questa domanda: meglio avere 13 agenti su Trecate o 18 divisi tra tre differenti Comuni? Poniamoci un’altra domanda: come mai così tanta fretta di fare questa convenzione, che nasce in poco più di dieci giorni? Quali sono i reali motivi che vi stanno dietro? Sono convinto che l’obiettivo della convenzione non possa essere economico, ma debba vertere esclusivamente su una maggiore sicurezza per la nostra Città. La ricetta per risolvere i problemi della sicurezza trecatese non sta nelle “dannose alchimie” della Convenzione, ma si basa su punti semplici ed efficaci: il delegato alla sicurezza – sia esso oggi il Sindaco o in futuro di nuovo l’Assessore Zeno – dovrebbe dedicare più tempo e cercare maggior collaborazione con gli addetti ai lavori, instaurando rapporti di collaborazione effettiva e proficua anche con la locale stazione di Carabinieri; come già più volte proposto istituire una consulta sulla sicurezza, che coinvolga tutti gli attori principali politici e tecnici e soprattutto i tanti cittadini che vogliono dare un proprio contributo concreto su questo tema così sentito".
Alessandro Albanese, consigliere comunale di Cerano di minoranza, afferma: "Ritengo doveroso fare alcune puntualizzazioni sul perchè mi sono espresso negativamente a proposito della convenzione tra Trecate, Cerano e Sozzago per la gestione della Polizia Locale durante il Consiglio comunale del 23 dicembre scorso. Il testo della convenzione è praticamente identico a quello elaborato nel 2008 a cui anch'io lavorai in qualità di assessore alla sicurezza di Cerano, è quindi ovvio che il mio voto contrario non è rispetto all'idea della convenzione; il centro della questione sta nel fatto che in questo particolare momento la situazione interna della Polizia Locale di Trecate non è per nulla chiara: è un dato di fatto che ben 10 agenti su 13 hanno chiesto la mobilità: questo significherà pur qualcosa. A Cerano, pur dovendo far fronte a problemi di ordinaria amministrazione, la situazione è ben diversa, dunque mi chiedo: vale la pena per il nostro Comune partire con questa convenzione prima che a Trecate si sia fatta chiarezza? Perchè per sei anni questa idea è rimasta nel cassetto e viene rispolverata in tutta fretta proprio ora addirittura portandola nei Consigli comunali a ridosso del Natale? Non sarebbe il caso di rifletterci un attimo e magari apportare qualche miglioramento, come tra l'altro ho suggerito proponendo degli emendamenti? In sintesi, il mio forte dubbio riguarda l'opportunità per Cerano di intraprendere adesso e così frettolosamente questa iniziativa rischiando di "portarsi in casa" problemi che fortunatamente non ha: per il nostro paese a queste condizioni sarebbero più i vantaggi o gli svantaggi? Per quanto mi riguarda temo che valga la seconda ipotesi, e per questa ragione ho espresso voto contrario".