Share |

Capoccia presenta un dossier sulla piscina di Trecate

Intanto il sindaco Binatti risponde e sottolinea: "La piscina è in possesso del regolare certificato prevenzione incendi"

Trecate - E' stata inaugurata pochi giorni fa, ma evidentemente qualcosa non sarebbe andato per il verso giusto. E' stato vice sindaco del centro-destra, poche settimane prima delle ultime elezioni comunali aveva stretto un accordo con Binatti, ma certamente i due - per usare un eufemismo - non si vogliono un gran bene... Con l'assessore Varone poi non ne parliamo! Sta di fatto che Giorgio Capoccia, dopo aver presentato innumerevoli interrogazioni in Consiglio comunale, aver preso carta e penna e scritto su temi come: mensa, verde pubblico, nuovo palazzetto dello sport, chiusura della piscina e quant'altro, ora ha indirizzato le sue 'attenzioni' sulla riapertura proprio dell'impianto di piazzale Antonini-via Romentino.

Queste le considerazioni del consigliere comunale, che oggi siede tra i banchi dell'opposizione: "Oggi (ieri, mercoledì 6 giugno), per la seconda volta in 6 giorni, ho effettuato un sopralluogo nella piscina Comunale di Trecate. Già la scorsa volta, prima che la struttura fosse aperta al pubblico, avevo evidenziato e documentato diverse criticità inerenti la sicurezza. La piscina, durante il primo sopralluogo era priva del previsto piano di evacuazione/emergenza, i maniglioni antipanico non erano a norma e diversi di questi non funzionanti. Nel locale interrato ho trovato una vera e propria discarica con materiali potenzialmente infiammabili (carta, solventi, vernici, materiale plastico e legno). Ho effettuato un sopralluogo, credendo che già il giorno successivo al primo sopralluogo, cioè il giorno di apertura, fosse stato tutto sistemato. Sono rimasto sorpreso nel vedere che diverse sono le criticità ancora esistenti. Maniglioni antipanico chiusi con lucchetto (in quanto rotti), vie di fuga ostruite da cancelli chiusi in prossimità delle aperture con maniglia antipanico, il materiale infiammabile rimosso solo in piccolissima parte, la planimetria di evacuazione/sicurezza definita "provvisoria". Ho richiesto l'intervento dei vigili del fuoco, i quali hanno effettuato il sopralluogo e verbalizzeranno quanto rilevato. Credo che la sicurezza dei cittadini non possa andare a braccetto con i soliti slogan di alcuni personaggi! Pavoneggiarsi sulla pelle altrui non è cosa responsabile!  Apertura in sicurezza, questo avevo chiesto, ma non sempre si viene ascoltati".

Intanto ieri, intorno alle ore 18, c'è stato un intervento dei Vigili del Fuoco e di alcuni tecnici del Comune. Vedremo come questa 'querelle' andrà a finire...

Intanto il sindaco Federico Binatti risponde alle dichiarazioni del suo 'ex' vice: "Rispetto ai contenuti del comunicato stampa diffuso dal consigliere comunale di opposizione Giorgio Capoccia, in attesa di conoscere i contenuti del verbale dei Vigili del Fuoco chiamati a intervenire nel pomeriggio di ieri, martedì 6 giugno, l’Amministrazione intende rispondere alle affermazioni dello stesso consigliere. La piscina è in possesso del regolare certificato prevenzione incendi e nell'area esterna sono presenti diverse planimetrie, definitive e non provvisorie, che evidenziano le vie di fuga e la posizione dei presidi antincendio, comunque ben segnalati all'utenza dalla relativa cartellonistica. I maniglioni antipanico visionati, funzionanti, sono attualmente in corso di sostituzione in quanto non presentano la marcatura CE; la fornitura dei nuovi elementi, affidata con determina antecedente alla visita del consigliere del 01.06.2023, è arrivata con la giornata del 5 giugno. Il tutto è facilmente verificabile in quanto caricata sull'albo pretorio on line. Inoltre il cancello che il consigliere ha trovato chiuso con un lucchetto, non era rotto, ma provvisto di catena in quanto, data la ridotta affluenza e l’assenza di utenti presso la vasca lato supermercato, si era già provveduto a chiudere questa parte dell’impianto: il lucchetto si rende necessario per evitare che si possano verificare accessi all’area e atti di vandalismo. Il locale interrato, al quale – tra l’altro – ha accesso solo ed elusivamente il personale autorizzato, non ospita alcun impianto di generazione calore (la centrale termica si trova infatti sulla copertura della piscina coperta). I materiali rilevati nel suddetto locale si rendono necessari per gli interventi in corso. L’Amministrazione e gli Uffici, che hanno lavorato con la consueta responsabilità, hanno la sicurezza dei cittadini come priorità, sia che si parli della piscina, sia che si parli dell’intera città. Chi si pavoneggia non sono loro, ma qualcun altro, che con questa e altre iniziative “spettacolari” (?!) e con questa insolita attenzione per l’impianto riaperto contro le sue aspettative, non ha come obiettivo quello di pensare ai cittadini, ma di screditare continuamente chi ogni giorno lavora per loro".

Gianmaria Balboni