Galliate - Riceviamo e pubblichiamo da Bob Caprai, consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle: "Credo che ci sia la necessità di aggiungere il mio punto di vista alle discussioni che hanno seguito la presentazione delle mozioni condivise dai consiglieri di minoranza Meda, Bifano e Pedrini. Non me ne vogliano i simpatizzanti di Facebook se la mia presenza è minima e il mio profilo principale non è nemmeno in lingua italiana. Uso facebook per il suo scopo originale: ritrovare e rimanere in contatto con parenti e amici lontani (nel mio caso con gli U.S.A.), mentre do il peso che meritano le polemiche “dove i salumieri parlano di orbite satellitari”. Ritengo che per parlare di un argomento sarebbe opportuno conoscerlo o, prima di passare alle polemiche chiedere pacatamente dei chiarimenti. Così, evidentemente non è. Già da prima delle elezioni c'è stato un folto gruppo di ignoranti (in materia) che hanno fantasticato sui i miei veri compiti nell’azienda per la quale lavoro e c'è stato perfino il caso di un candidato di una lista concorrente che gestiva un gruppo facebook del M5S. Scorrettezze che io non avrei mai fatto nemmeno se fossi in corsa per le presidenziali, figuriamoci per le amministrative. Questo per dire il livello medio di affidabilità di facebook e delle chiacchere di paese. Nel Consiglio comunale, vuoi per l’impossibilità di replicare a tutto dato che oltre alla presentazione della mozione c’è solo la possibilità di un ulteriore intervento e le domande successive rimangono scoperte, vuoi perché maleducazione, arroganza, smorfie tolgono l’autorevolezza che ci si attenderebbe da un organo istituzionale (un clima che si adatta più a un bar di provincia) è impossibile esporre chiaramente una mozione. Sono orgoglioso di far parte di una minoranza “spaccata” che non si esprime in base a posizioni precostituite ma frammenta il proprio assenso o dissenso in base a quanto trova valido l’oggetto della discussione. Occorre precisare quanto segue: sulla mozione del car pooling (come dicevo avevo esaurito i miei interventi) mi trovo in grande disaccordo con il sindaco che pensa che siano argomenti astratti (lo sono per chi ha soldi in tasca, io ho avuto persone a bordo per la quale il car pooling era l’unica possibilità di spostamento. Per chi è al verde è un argomento molto concreto). Lo stesso sindaco dovrebbe mettere freno all’eccessiva fantasia presupponendo che avrei portato una mozione su UBER. Lo spirito del car pooling non è il lucro come per UBER ma riscoprire la solidarietà di un tempo nel quale le persone che andavano a lavorare dalla zona X a una zona Y, rinunciando o modificando personali esigenze, utilizzavano una sola auto –qualora non ci fossero i mezzi pubblici- senza utilizzarne una a testa. Che la mozione sia perfettibile, con il contributo di tutti, non ho dubbi ma sono altrettanto convinto che darebbe respiro alle persone che lavorano in zone vicine, partono da Galliate ma non si conoscono. Detto questo gli altri componenti del locale M5S mi hanno fatto tornare il sorriso facendomi leggere i commenti e le varie travisazioni. Su Facebook avevo riportato - a puro titolo di esempio - piccoli comuni come Macugnaga o medi come Prato (i capoluoghi di provincia, paradossalmente, ne hanno meno bisogno avendo migliori collegamenti con i servizi pubblici). Chi critica Macugnaga perché ha altri problemi (ma non vedo perché non posso copiare la parte buona di ogni amministrazione) chi propone un contributo alla Sun per migliorare il servizio pubblico ignorando che sarebbe “arso vivo” (ironizzando, ndr) da chi vedrebbe mal spesi questi soldi. Ben venga il commento dell’assessore Frugeri che dopo una battuta ironica sul servizio di carpooling a Macugnaga ha un personale atteggiamento di apertura verso il sottoscritto e loda la mia pacatezza (la pazienza è una virtù dei forti diceva un celebre adagio). Si grida allo scandalo per una proposta di valutare lo streaming di qualità amatoriale per rimanere in un budget di 400 euro. Ne prendo atto e mi auguro che ci sia lo stesso rigore su qualunque cosa non sia strettamente necessaria. Spero anche che lo streaming cacciato dalla porta non rientri dalla finestra con costi maggiori. Sempre da facebook mi segnalano commenti vari, comprensibili, di chi lo ritiene uno spreco ad altri che chiedono i Consigli comunali aperti al pubblico (ignorando che lo sono già) e chi si offre per organizzarsi a farla gratuitamente. A chi decidesse di passare dalle parole ai fatti lo compenserei con un simbolico euro a seduta. Non è una cifra alta ma sono dell'idea che sono sempre molti a fare poco piuttosto che pochi a fare molto: se ognuno di quelli che usufruiscono del servizio facessero una donazione simbolica a chi si adopererà per questo fine avrà almeno un piccolo compenso per il disturbo. Chi vuole discutere, non fare polemica fine a se stessa, ci può trovare un sabato ogni due -grosso modo- (infogalliate5stelle@gmail.com) in Viale Quagliotti con il nostro gazebo.Negli altri fine settimana, grazie ai nostri parlamentari, partecipiamo ai summit con esperti, docenti e luminari di varie discipline che vanno dalla mobilità al clima, dall'economia all'alimentazione. Temi solo apparentemente macroscopici ma che hanno bisogno, come dicevo prima, di tante persone che facciano poco, non pochi che facciano molto. Se troviamo il tempo facciamo anche dei video che trovate qui www.youtube.com/user/Galliate5Stelle".