Trecate - Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri di opposizione di centrosinistra Marco Uboldi, Filippo Sansottera, Emanuela Cazzadore, Anna Uboldi e Raffaele Sacco: "Le dimissioni sono un atto di coerenza e dignità di fronte a uno dei punti più bassi e svilenti raggiunti dall'Amministrazione della Città di Trecate. Dopo le sentenze di TAR e Consiglio di Stato ora è arrivata anche quella della Corte dei Conti: ci aspettiamo dal Sindaco un passo indietro, un moto di decoro e responsabilità verso le Istituzioni della Città. Riflessione che dovrebbero fare tutti quei Consiglieri Comunali che non sono più disposti a sostenere la gestione personalistica dell’ente da parte di Binatti. Da parte nostra chiederemo la convocazione di un Consiglio Comunale visto che la maggioranza latita da tre mesi e sono ormai troppi i problemi e le criticità che stanno investendo la nostra comunità. Abbiamo aspettato la sentenza definitiva nonostante fosse chiaro, come avevamo denunciato fin da subito, che il trattamento riservato al consigliere Oriolo fosse un atto illegittimo nato da dinamiche personali e di salvaguardia di equilibri politici che niente hanno a che vedere con il bene della città e dei suoi cittadini. E’ tempo che Binatti si assuma le proprie responsabilità, almeno quelle politiche. Binatti, evidentemente, si sente come il Marchese del Grillo, “io sono io e voi non siete…”. Crede di risolvere tutto staccando un assegno, passando sopra a persone, funzioni e regionevolezza. Da sempre dimostra un atteggiamento sprezzante verso le istituzioni e la comunità ma rispettabilità e autorevolezza non si comprano al mercato".