Trecate - "Dal 1996, grazie all’impegno di “Libera” - ci scrive Filippo Sansottera, consigliere incaricato allo studio e contrasto del fenomeno delle mafie - ogni 21 marzo si celebra la Giornatadella Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. A Trecate, sottolineando così un chiaro impegno politico dell’Amministrazione, la lettura dei nomi delle vittime si è svolta per la prima volta in un Consiglio Comunale, nel quale si è inoltre deliberato all’unanimità l’adesione della nostra città alla rete comuni Ovest-Milano contro le mafie. Nella lettura si sono alternati tutti gli Amministratori di Trecate, l’Assessore Fusetto in rappresentanza del Comune di Cerano, esponenti del tessuto associativo e i ragazzi degli scout, accompagnati dall’esecuzione musicale in sottofondo di Emanuele Mazzoleni e Federico Bruckner. A seguire, le Associazioni “La Torre-Mattarella” e “ Volta la carta” hanno organizzato e gestito la cena della legalità. Grazie al loro impegno, ai sostenitori come “Auser” e “Novacoop” (che ha donato prodotti di Libera Terra), ma soprattutto dei numerosi partecipanti (in testa il Sindaco, diversi Assessori ed una nutrita rappresentanza del gruppo di lavoro di politiche giovanili), è stato possibile realizzare una serata di impegno civico ed approfondimento, ma soprattutto contribuendo a due progetti. Il primo è un sostegno al “Pane quotidiano”, in merito riporto integralmente la lettera di ringraziamento che il responsabile, Sig. Antonio Fusetta, ha indirizzato agli organizzatori: ”Trecate 13 maggio 2013 - Oggetto: ringraziamento - Il 21 marzo scorso presso l’oratorio di Trecate in Via Cesare Battisti 2/A si è svolta la serata dedicata alla lotta contro le mafie. L’incontro si è concluso con una cena, il ricavato raccolto è stato destinato e consegnato a brevi mano, al termine della serata, ai responsabili de “Il Pane Quotidiano” mensa solidale gestita dai volontari Caritas. La somma di 850,00 € raccolta, verrà destinata all’acquisto di materiale che permetterà di migliorare significativamente il lavoro in cucina. I responsabili e volontari tutti, ringraziano per l’aiuto economico ricevuto e porgono i più sinceri saluti a tutti coloro che generosamente manifestano sostegno a questa iniziativa”. Credo però siano loro a meritare il ringraziamento di tutti per l’impegno e la serietà profusi in questa preziosa attività. Il secondo progetto, al quale è stata destinata una piccola parte del ricavato, consiste nella creazione di una sezione dedicata alla legalità all’interno della Biblioteca civica. Sono stati acquistati 25 libri ma sono già pervenute offerte di donazioni di altri volumi. La sezione e l’elenco dei nuovi libri saranno presentati in occasione della prossima iniziativa per la legalità. Oltre a ringraziare a nome dell’Amministrazione tutti coloro che hanno partecipato o contribuito a queste iniziative, concludo con una riflessione: questa giornata dedicata alla memoria e all’impegno contro le vittime di mafia è stata costruita e partecipata da Istituzioni, tessuto associativo e privati cittadini, tutti insieme, in piena sinergia. Degustando i prodotti di Libera Terra si è approfondito il tema dei beni confiscati alle mafie, sottolineando tutti gli aspetti economici ed occupazionali che ne conseguono, la prospettiva di sviluppo in contrasto al metodo mafioso basato sulla corruzione, soffocamento del libero mercato e delle opportunità individuali con la violenza. Tutto ciò in una cena, momento simbolo della convivialità e dello stare insieme, dando un segnale coerente di solidarietà con il progetto “Pane quotidiano”, che si propone proprio di soddisfare le esigenze di un pasto caldo a tutti coloro che ne fanno richiesta. In fondo il senso recondito del termine “solidarietà” riconduce proprio alla compattezza, alla coesione, all’unità. L’acquisto dei libri darà la possibilità di sviluppare ulteriormente quella cultura delle legalità che deve partire proprio dal luogo simbolo del sapere, la biblioteca, alla quale possono accedere tutti, gratuitamente. Infine la presenza di tanti ragazzi giovani, da coloro che hanno aderito alla cena, che hanno organizzato, lavorato in cucina, servito ai tavoli. Nei momenti di crisi tende ad acuirsi anche l’isolamento, soprattutto delle categorie più deboli. Ecco perché la partecipazione a questi eventi, in continua crescita, è la risposta più profonda e migliore che può esser data commemorando le vittime di mafia: il bene comune".