Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Mauro Bricco e Alessandro Pasca della Lega Nord: "Durante la scorsa settimana, numerosi cittadini si sono rivolti a noi preoccupati dalla notizia di una possibile apertura di un centro culturale islamico a Trecate. Abbiamo verificato e, effettivamente, le segnalazioni corrispondono al vero: è stato aperto un locale, al di fuori del quale sono affissi gli orari delle loro preghiere. Sulla faccenda abbiamo numerosi dubbi: è legittimo che un'associazione abbia una sua sede, nella quale svolga le proprie attività, ma non che essa diventi un luogo di culto, per il quale entrerebbero in vigore norme ben più stringenti. Non vorremmo infatti che quello che ha aperto sia una moschea sotto il nome di "centro culturale". Ci piacerebbe pensare, ed è quello che ci aspettiamo, che questi centri culturali possano rappresentare non luoghi di formazione ma baluardi contro il fondamentalismo e l’estremismo che danneggia in primis la loro stessa gente, ed agiscano comunque sempre nel rispetto delle nostre leggi, dei nostri valori e delle nostre tradizioni. Non siamo noi, nella nostra terra, nel paese che abbiamo costruito nei secoli a doverci adattare agli altri, ma è chi chiede nella legalità di essere ospitato a dover ringraziare ed adattarsi. In caso contrario, a chi non volesse pacificamente condividere il nostro stile di vita, possiamo offrire quello che è un cardine dei nostri valori occidentali: la libertà di muoversi, di andarsene in un’altra parte del mondo. Non mettiamo in discussione la libertà di religione, ma siamo nettamente contrari alla proliferazione di tali luoghi: sono infatti noti alle cronache numerosi casi di imam che sono stati arrestati e espulsi perchè incitavano all'odio e avevano legami con organizzazioni terroristiche. Altre moschee invece risultavano essere dei veri e propri centri di reclutamento di terroristi. Purtroppo non possiamo considerare il nostro territorio immune da fenomeni di questo tipo, vista l'espulsione del tunisino Ben Salah sospettato di essere legato con gli jihadisti, che gravitava tra Novara, Romentino e Trecate. Ci sono tanti islamici perbene, ma purtroppo esiste anche una minoranza estremista che non possiamo sottovalutare: riteniamo che la sicurezza sia un nostro sacrosanto diritto e che sia inopportuno porgere il fianco a pericoli anche solo eventuali. Per queste motivazioni, organizzeremo un presidio venerdì 6 marzo alle 21 in piazza Cavour a cui invitiamo tutti i Trecatesi per esprimere le nostre preoccupazioni e la nostra contrarietà: chiediamo che le forze dell'ordine vigilino su chi frequenti il centro, che esso non sia usato come luogo di culto e che si parli in italiano".