Trecate - È Raffaele Sacco (foto) ad aprire il comunicato che la minoranza consiliare a Trecate ha diramato questa mattina in merito alla questione del rifacimento dell’impianto natatorio chiuso ormai da due anni «durante l’ultimo consiglio comunale abbiamo accordato con la maggioranza la sospensione della mozione che avevamo presentato per consentire l’invio di nuovi documenti sul progetto che sarebbero dovuti arrivare entro il 30 ottobre 20 giorni, come promesso in sede di Capigruppo dal consigliere Michele Musone (FDI) e dal sindaco Binatti» dichiara il capogruppo di Trecate Domani che aggiunge «tuttavia ad oggi non ci è pervenuto alcun documento da parte della giunta che, ancora una volta, si dimostra inadeguata e in balia degli eventi».
«Non solo, dopo una nostra richiesta di accesso agli atti, sappiamo che non esiste un verbale degli incontri che Binatti e i suoi hanno avuto con il soggetto proponente. Non un verbale, non una riga, soltanto una relazione ex-post degli uffici che hanno prodotto il documento soltanto a seguito della nostra richiesta» sottolinea del capogruppo della Uboldi Sindaco Anna Uboldi, prima firmataria di una richiesta di accesso agli atti in cui si richiedeva tutta la documentazione degli incontri intercorsi tra il soggetto proponente e l’amministrazione, cui segue il commento del capogruppo PD Marco Uboldi «nella relazione degli uffici emerge chiaramente che la revisione al progetto di PPP, richiesta a seguito degli attriti interni alla maggioranza, non arriverà prima di metà dicembre. Una tempistica molto diversa da quella che i capigruppo e il sindaco si erano impegnati a garantire durante l’ultimo consiglio comunale».
Anche Emanuela Cazzadore interviene sulla vicenda commentando che «nella relazione degli uffici emerge anche che la Giunta, che nella sua ultima delibera dichiarava di voler “realizzare gli interventi di riqualificazione nel più breve tempo possibile”, adesso, invece, sostiene che non c’è “nessuna necessità di procedere con urgenza”. Insomma, l’urgenza c’è o no? ». Conclude Filippo Sansottera che osserva:«la questione della piscina è la spina nel fianco di questa amministrazione. Da un lato gli attriti interni alla maggioranza, nonostante l’ostinazione dei consiglieri di maggioranza a votare a favore delle proposte scellerate di Binatti, e dall’altro lato l’evidente incapacità della Giunta di governare i processi. Possibile che non ci siano resoconti scritti delle richieste di modifica fatte al proponente? Possibile che non ci siano ancora i documenti nonostante la spocchia con cui in consiglio ci hanno spiegato che avremmo rivisto anche noi la nostra posizione? Sembra più che altro che si stia prendendo tempo. Se avessero seguito il nostro consiglio, a quest’ora avremmo un progetto già avviato».