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Controllo di vicinato: che cos'è?

Se n'è parlato in un incontro pubblico organizzato a Trecate dall'opposizione

Trecate - A poco meno di un anno dalle elezioni amministrative comincia ad essere frizzante l'atmosfera politica in città. Tra gli argomenti che più saranno al centro di dibattiti (e qualche polemica) non mancherà quello della sicurezza. Proprio su questa problematica importante, perché vissuta in prima persona dal 'cittadino comune', si è tenuto un incontro al Caffè Sassi di Trecate per spiegare opportunità e finalità del cosiddetto Controllo di vicinato. Ci scrive il consigliere comunale Roberto Varisco (Idv, oggi all'opposizione): "Si è svolta ieri sera, mercoledì 3 giugno, al Caffè Sassi la serata di presentazione del Controllo di Vicinato, promossa dai consiglieri di minoranza Roberto Varisco, Andrea Crivelli, Giorgio Capoccia e Rossano Canetta e da Alessandro Pasca della Lega Nord di Trecate e che ha visto la partecipazione di molti trecatesi interessati all'iniziativa. E' stato inizialmente proiettato un filmato promosso dalla Prefettura di Lucca e girato in collaborazione con il Comando Provinciale dei Carabinieri, la Questura ed il Comando di Polizia locale di Lucca, dove viene chiaramente spiegato cos'è e come funziona il Controllo di Vicinato. A seguire i referenti dell'associazione, Walter Valsecchi e Marzia Facchinello (da Parabiago - Mi) hanno risposto alle molteplici domande del pubblico, illustrando i vantaggi ed i benefici del progetto. Al termine della serata oltre una decina di persone hanno dato la propria disponibilità a farsi promotori dell'iniziativa, tra cui l'ex comandante della locale stazione dei Carabinieri, cav. Salvatore Varisco. Auspichiamo che sia l'Amministrazione ad indire quanto prima un'Assemblea pubblica in modo da far partire al più presto, prendendo esempio dall'esperienza della Prefettura di Lucca".

Proprio sul tema del Controllo di Vicinato, i consiglieri di opposizione, che avevano presentato apposita mozione in Consiglio comunale al sindaco Enrico Ruggerone (delegato alla Sicurezza in Provincia), informano che di tale documento è stato messo a conoscenza anche il Prefetto di Novara, il quale - a sua volta - ha chiesto un parere anche a Roma presso il Ministero degli Interni.