Trecate - "A inizio settimana - commenta Silvana Esther Corigliano, consigliere comunale, a nome del Movimento 5 Stelle Trecate - siamo stati tutti colpiti, come un fulmine a ciel sereno, dalla notizia dell'arrivo di 22 richiedenti asilo politico a Trecate, accolta da questa amministrazione in modo del tutto inaspettato. Inaspettato?! Tutto ha inizio lo scorso Gennaio quando la Prefettura indice un bando per l'accoglienza di 1.350 migranti richiedenti asilo (un numero che comprende i 1.192 già presenti sul territorio). Il 6 marzo si è concluso il suddetto bando di gara. Circa 150 profughi erano attesi dalla provincia e Trecate non doveva rimanere impassibile a questa notizia, dato che non era ancora stata chiamata ad ospitarne alcuno. Più volte in Consiglio abbiamo ribadito l’inadeguata programmazione e visione dei problemi nel lungo termine da parte della giunta. L’amministrazione, a nostro avviso, ha questa mancanza. Vive alla giornata senza dare il giusto peso e importanza a quanto succede intorno e alle ripercussioni sul territorio. Possibili arrivi sono stati preannunciati da voci di paese, prontamente smentite pubblicamente dall'amministrazione. Più volte lo stesso Assessore alla Sicurezza, Alessandro Pasca, ha personalmente tranquillizzato i cittadini. Ora che la voce è stata confermata, l'amministrazione anziché fare un passo indietro ed ammettere l'errore di valutazione, ha rilasciato dichiarazioni pubbliche volte a fomentare paure e odio contro chi ha permesso tutto questo. Troviamo questa condotta del tutto inaccettabile e chiediamo al Sindaco di tornare sui suoi passi, mantenendo toni più pacati e cercando di gestire e non incoraggiare atteggiamenti e posizioni ai limiti della legalità, tenendo fede al suo ruolo da primo cittadino. Visti gli ultimi aggiornamenti avremmo 3 domande da porre al Sindaco:
1) I 22 migranti sono già arrivati a Trecate?
2) Perché invitate la gente a manifestare il dissenso a Settembre anziché nell'immediato? Non ne comprendiamo la tempistica.
3) Si può sapere a quali conclusioni siete giunti dal vostro incontro con Prefetto e Cooperativa?
Il Movimento 5 Stelle a livello nazionale ha denunciato più volte la cattiva gestione dei flussi migratori, dalla cattiva gestione di alcune cooperative agli scandali e dossier su alcune ONG. È innegabile che ci sia un “business immigrati” e l’unica nazione che purtroppo sta pagando certe scelte è proprio l’Italia. I sindaci sono obbligati a fare sforzi notevoli per riuscire a mantenere ordine e sicurezza e non sempre riescono nell’intento. Bisogna risolvere prima di tutto il percorso di accoglienza degli immigrati e bisogna cominciare a farlo applicando la mozione per il superamento dell'accordo di Dublino già approvata da tutto il Parlamento nel Dicembre 2014, a firma Manlio di Stefano del MoVimento5stelle, che offre valide soluzioni al problema, ma che purtroppo ad oggi non sono mai state applicate, nonostante l'approvazione da parte di tutte le forze politiche! Cosa significa questo?
Significa che il Governo si è impegnato a:
– Istituire un testo unico europeo in materia di asilo;
– Superare Dublino III e il suo assurdo principio secondo il quale chi per primo accoglie deve poi impegnarsi a gestire;
– Concordare con i paesi di provenienza e transito un piano comune di gestione dei flussi anche in ottica di prevenzione della criminalità;
– Istituire delle quote per ripartire equamente i migranti sul territorio europeo;
– Istituire il mutuo riconoscimento, ovvero chi gestisce il migrante e lo regolarizza lo fa a nome di tutti i paesi europei che si impegnano quindi a riconoscerlo;
– Istituire dei punti di richiesta asilo direttamente sui territori di provenienza e non sul nostro territorio;
– Rivedere le note del ministero per la gestione dei centri di accoglienza e per la distribuzione dei fondi per la prima accoglienza;
– Promuovere interventi per concedere beni e servizi agli italiani in difficoltà al fine di evitare tensioni sociali.
Il problema va urgentemente affrontato alla radice, per cui noi ribadiamo la nostra profonda contrarietà a queste cooperative che lucrano indisturbate, mentre assistiamo inermi ad una guerra tra poveri che temiamo porterà soltanto violenza e paura".