Cerano - Riceviamo e pubblichiamo da Sergio Costato, già assessore al Comune di Cerano e oggi presidente dimissionario del Cisa, il consorzio intercomunale dei servizi sociali dell'Ovest Ticino: "In merito alle mie dimissioni da presidente e consigliere del Consiglio di Amministrazione del C.I.S.A. Ovest-Ticino, penso siano necessari dei chiarimenti per sgombrare il campo da ogni fraintendimento. La questione delle mie dimissioni è meramente tecnica e si riferisce al D.Lgs. 39/2013 (Disposizioni in materia di inconferibilità ed incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico). Nell'ottobre 2014, subito dopo la mia nomina, venne sollevata la mia possibile inconferibilità a ricoprire il ruolo (fu un'interpretazione dell'articolo 7 comma 2). Secondo tale articolo, chi avesse fatto parte di Giunte comunali nell'anno precedente alla nomina, era inconferibile a ricoprire il ruolo. Considerato che l'articolo in esame si presta a varie interpretazioni, venne posto un quesito all'ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione). In attesa della risposta, ho ritenuto opportuno seguire un suggerimento pervenuto dalla Prefettura, cioè di proseguire il lavoro di presidente e consigliere, ma di non partecipare ai Consigli di Amministrazione. Per ovviare la questione, venne immediatamente nominato un vice presidente che prese la guida del Cda. Ho proseguito in questi mesi lavorando alla riorganizzazione dell'Ente, con la speranza che arrivasse un giorno risposta negativa alla questione inconferibilità. La risposta purtroppo non è ancora arrivata. Tale situazione non può essere più sopportata e ritengo che ogni Comune consorziato abbia il diritto ed il dovere di potere partecipare ai lavori del Cda. Ecco perché ho deciso di farmi da parte".