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CRIPPA (M5S): A BANDO UN MERCATONE SPOLPATO?

Davide Crippa (M5S)

Oleggio - "Una storia che sembra non finire mai - afferma il deputato Davide Crippa (Movimento 5 Stelle) - Sto parlando della crisi del Gruppo Mercatone Uno. Mercatone, vale la pena ricordarlo una volta di più, è da quasi due anni in amministrazione controllata e nei prossimi giorni dovrebbe essere pubblicato il nuovo bando per i soggetti interessati all'acquisto dei rami dell'azienda. Un bando di gara che purtroppo rischia di partire già "svuotato". Nell'ultimo mese infatti si sono susseguite notizie pubblicate sui più importanti quotidiani che riportavano come un nuovo ramo di indagini si sia aperto sui fondatori del Gruppo. In particolare gli stessi sarebbero accusati di aver depredato per quasi dieci anni l'azienda, e il valore della frode a loro contestata sarebbe di circa 300 milioni di euro. Parallelamente però non abbiamo potuto che notare una nuova "stranezza": nell’invito a manifestare interesse per la cessione del complesso aziendale e delle attività del Gruppo Mercatone Uno in Amministrazione controllata straordinaria si può leggere come "ai fini della prosecuzione delle attività produttive delle società e, in ossequio a quanto previsto dall’art. 8 del decreto legge 23 dicembre 2003, n.347, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2004 n.39, alla redazione del programma di cui all’art. 54 D.Lgs. n. 270/99 secondo gli indirizzi di cui all’art. 27 del medesimo decreto legislativo, i Commissari Straordinari intendono procedere ad una prima valutazione dei soggetti interessati alla cessione di diritti, partecipazioni ed aziende o rami delle stesse ivi incluse le partecipazioni detenute nelle società […] CVE S.r.l. […]". Secondo l’accusa poi Cenni e Valentini (ex proprietari Gruppo Mercatone) smontarono la struttura delle società estere e riportarono il patrimonio immobiliare del gruppo alla società CVE, da loro stessi controllata e che ha continuato finora a incassare i canoni di locazione dalle società del gruppo Mercatone Uno. Secondo la Guardia di Finanza gli indagati, tramite le loro società lussemburghesi e in seguito la Cve (ora sotto sequestro preventivo), hanno incassato negli anni canoni di locazione in maniera indebita per almeno 100 milioni di euro. Le domande quindi nascono spontanee: il nuovo bando riporterà il sequestro da parte dell’autorità della CVE S.r.l. (con la conseguente diminuzione di valore dell’intero gruppo), di cui il Gruppo Mercatone Uno possiede quote? Di quale entità può essere considerato il valore di CVE S.r.l. prendendo in considerazione che a capo di essa pare possano essere ricondotte le proprietà di diversi immobili del Gruppo stesso? Il potenziale danno al patrimonio del Gruppo causato, secondo le tesi investigative, dai fondatori del Gruppo stesso può aver avuto ricadute sul lavoro di ristrutturazione dei Commissari straordinari?  Per quale entità? Queste e altre domande sono il cardine dell'interrogazione in merito che abbiamo depositato e a cui puntiamo a farci dare un risposta nel più breve tempo possibile".