Cameri - «Abbiamo perso un’altra importante realtà produttiva del territorio; cerchiamo almeno di non abbandonare i lavoratori». Valeria Galli, capogruppo del Partito Democratico in Provincia di Novara e consigliera al Comune di Cameri, suona il campanello d’allarme a seguito della definitiva chiusura della Bossi. La storica filatura ha occupato per decenni oltre 500 dipendenti e dal 2008, anno della prima forte riduzione di dipendenti (oltre 150), si è avvitata in una irreversibile spirale di crisi. «Appena appresa la notizia abbiamo richiesto un consiglio Comunale aperto, convocato per il prossimo lunedì 15 aprile – spiega Valeria Galli – per ascoltare le istanze di 60 dipendenti e delle imprese che lavorano nell’indotto, che già da mesi non vengono pagate».
Un centinaio di lavoratori in tutto, in gran parte cameresi, ma non solo: «La nostra comunità – prosegue Galli, già Assessore provinciale al Lavoro – è messa a dura prova, ma tutto il territorio vive un momento difficile». Basti ricordare gli esempi più recenti, con 121 esuberi dichiarati da DeAgostini e Officine Grafiche, o la difficoltà della Amut di Veveri. «Servono interventi concreti sul fronte economico-occupazionale – continua Galli, annunciando azioni in Consiglio Provinciale – ma anche sul fronte sociale per sostenere chi vive forti situazioni di disagio». E torna d’attualità la commessa militare per l’assemblaggio dei caccia bombardieri F-35 a Cameri. «Invece di promettere invano migliaia di posti di lavoro - conclude la consigliera provinciale - sarebbe opportuno investire quelle risorse in politiche che generino davvero occupazione per il territorio e sostengano un welfare in grado di contrastare le crescenti emergenze». Ben 13miliardi di euro per l’acquisto di 90 caccia e altri 40miliardi, se si calcolano costi di esercizio e manutenzione.
Un appello raccolto dalla consigliera regionale Democratica, Giuliana Manica. «Abbiamo bisogno di una Regione capace di scelte forti e coraggiose a sostegno delle imprese, dei lavoratori e delle loro famiglie. Forse questa amministrazione è troppo impegnata nel trovare equilibri politici all’interno della giunta, piuttosto che pensare al territorio», commenta la Consigliera annunciando un’interrogazione all’Assessore regionale competente, che porti all’attenzione dell’assemblea la situazione novarese.
Un’iniziativa che dal Comune di Cameri, passa da Provincia e Regione per approdare in Parlamento. «Il caso della Bossi di Cameri è l’ennesimo tassello che compone un mosaico ormai desolante», spiega la senatrice del Partito Democratico, Elena Ferrara, ricordando che «il numero di licenziamenti in Italia nel 2012 ha superato il milione, circa 330mila solo nell’ultimo trimestre. La misura è colma». Lunedì prossimo, 15 aprile, anche la Senatrice sarà a Cameri per ascoltare i lavoratori. «Servono risposte immediate, per impedire che le scelte sbagliate della politica si sommino agli effetti, già devastanti, della crisi economica».