Trecate - Nel Consiglio comunale di venerdì 30 ottobre si è discusso un punto relativo alla gestione della sosta a pagamento, sia per quanto riguarda il centro cittadino che il parcheggio riaperto alla stazione ferroviaria. «Da un lato siamo felici – precisa Andrea Crivelli – che il nostro intervento pressante e ripetuto già nello scorso luglio abbia “salvato” i parcheggi del centro cittadino: eravamo venuti a conoscenza del fatto che la sinistra voleva aumentare le tariffe o il numero di stalli blu, togliendo parte di quelli a disco orario. Siamo stati gli unici a opporsi fermamente e il pericolo è stato scongiurato: dopo la vittoria contro la Zona a Traffico Limitato (ZTL), siamo felici di aver aiutato ancora una volta il commercio trecatese, per lo meno mantenendo la situazione esistente e sperando, un domani, di poter creare un maggior numero di stalli a sosta breve che favoriscano le attività del centro cittadino».
«La tariffa di 2 € sul parcheggio della stazione – prosegue Giorgio Capoccia – è invece una scelta amministrativa insensata e dannosa. Si tratta di 40€ mensili per un pendolare che deve prendere il treno tutti i giorni: persino a Novara, nonostante i compagni di partito di Ruggerone abbiano aumentato i prezzi e il numero di stalli blu con MUSA, si spende di meno per un mensile, perché esistono degli abbonamenti a tariffe agevolate».
«Il Comune di Trecate – concludono Crivelli e Capoccia – si farà carico di un affitto per l’area parcheggio della stazione, della sua manutenzione, della segnaletica, persino dell’installazione dei parcometri: scelte incomprensibili che dimostrano come l’assessore Zeno si riempia la bocca di bugie: il parcheggio per i pendolari è solo l’ultima. Doveva essere pronto per EXPO, come dovevano essere predisposti i pannelli e i monitor per promuovere Trecate. EXPO è finita, i pannelli non ci sono, i monitor neppure e il parcheggio viene aperto con mesi di ritardo e diventerà a pagamento. Assente sui problemi dei pendolari, la sinistra trecatese cerca di guadagnare sulla pelle dei tanti nostri concittadini che vivono il quotidiano disagio del pendolarismo verso Milano. Dovrebbero vergognarsi: considerano i trecatesi dei bancomat».
Sempre nel Consiglio comunale del 30 ottobre la maggioranza di sinistra ha rivisto il piano triennale delle opere pubbliche, spostando l’intervento sulla Scuola Materna “Garzoli” dal 2015 al 2016. «Ricordo bene – precisa Andrea Crivelli – con cui l’Amministrazione aveva dichiarato con toni trionfalistici di aver ottenuto il finanziamento sul progetto #scuolesicure da parte del Governo Renzi: si trattava di interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza della scuola materna “Garzoli” di via Dante».
«Oggi scopriamo che il finanziamento non c’è quest’anno – prosegue Giorgio Capoccia – visto che in Piemonte sono stati finanziati circa 120 interventi e noi siamo al 174° posto. Ci dicono che l’intervento potrebbe rientrare tra i progetti finanziati l’anno prossimo: un’Amministrazione seria avrebbe verificato di aver ottenuto veramente i fondi, prima di diffondere una informazione buona solo per fare propaganda».
«Sul progetto #scuolesicure alle bugie del Governo Renzi targato PD-NCD – concludono Crivelli e Capoccia – si aggiungono le bugie della giunta Ruggerone, sempre pronta a dichiarare mezze verità per fare propaganda politica. Siamo certi che i trecatesi non si lasceranno abbindolare».