Trecate - Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri comunali di minoranza, Andrea Crivelli e Giorgio Capoccia: "Le recenti dichiarazioni minimizzanti del Sindaco non solo non ci convincono, ma dimostrano quanto sosteniamo dal 2013, quando per primi (e pressoché da soli) abbiamo chiesto attenzione sulla questione centro islamico/moschea. Se da privati cittadini– o a maggior ragioneda Consiglieri Comunali– segnalassimo, per esempio, che una casa che doveva avere un piano solo ne ha invece due, e quindi è stato commesso un abuso, il Comune non risponderebbe “dalle carte presumiamo che sia un piano” senza far nulla, ma manderebbe chi di dovere a controllare ed eventualmente a comminare sanzioni. Sul centro islamico viene fatto altro: di fronte a una segnalazione – concreta, attestata dalle foto dei volantini con gli orari di preghiera – ci viene risposto “presumiamo”. Non c’è nulla da presumere, signor Sindaco. C’è da controllare, a fronte della segnalazione da noi effettuata, se lì si fanno attività culturali o si prega. Perché, se si prega, c’è un problema che va risolto. È proprio la risposta del Sindaco a dimostrare che questa “Associazione” sembrerebbe avere un trattamento diverso da quello che hanno gli altri nostri concittadini trecatesi. Perché?"