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Crivelli: Sicuri a casa nostra

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo: La sicurezza è uno dei temi più sentiti a Trecate. Con ogni probabilità sarà un tema caldo anche nelle comunali del prossimo giugno: in cinque anni la situazione è drammaticamente peggiorata, tanto che da alcuni dati diffusi dal Sindaco di Galliate, Trecate sarebbe il centro peggiore dell’Ovest Ticino per reati e in particolare per i furti in abitazione (dati aggiornati al 10 Novembre 2015; fonte: Ministero dell’Interno e Forze dell’Ordine). Gli agenti di Polizia Municipale sono pochi e la convenzione con i comuni di Cerano e Sozzago non ha migliorato la situazionearrivando in certi casi a creare più disagi che effetti positivi e reali. Il cittadino percepisce scarsa presenza delle forze dell’ordine sul territorio e si sente insicuro.

Per quanto riguarda la sicurezza, bisogna agire in due direzioni: da un lato riprendendo una buona esperienza realizzata dall’amministrazione di centrodestra, quella deipattugliamenti “misti” con i Carabinieri, dall’altra puntare sulla partecipazionedei cittadini, sia attraverso il Controllo di Vicinato che attraverso innovativiprogetti di videosorveglianza partecipata.

«Insieme ai consiglieri Varisco, Canetta e Capoccia abbiamo chiesto l’attivazione del Controllo di Vicinato quasi un anno fa – dichiara Andrea Crivelli, Consigliere Comunale di minoranza che ha lanciato diverse proposte in ambito sicurezza e che di recente ha dato la propria disponibilità ad essere il candidato sindaco del centrodestra – ma da allora la sinistra ha “sospeso” tutto in attesa di un parere ministeriale che non arriva. Intanto lo hanno attivato molte altre realtà, come la vicina Magenta e Asti, tra l’altro entrambe amministrate dal centrosinistra, a riprova che le buone idee non hanno colore politico».

Per essere “sicuri a casa nostra” Crivelli ha proposto un progetto di “videosorveglianza partecipata”: «Se il problema maggiore a Trecate  sono i furti in abitazione– un reato particolarmente odioso che colpisce il cittadino nelle sue proprietà e che permette a chi delinque di violare le case per impossessarsi di risparmi e oggetti di valore spesso anche affettivo – bisogna agire direttamente sulla sicurezza delle abitazioni private, incentivando con sgravi fiscali i privati che vorranno installare  impianti di videosorveglianza, come fa già lo Stato centrale, con evidenti benefici di deterrenza per tutta la collettività e anche una piccola ricaduta positiva dal punto di vista occupazionale». Nella convinzione che la differenza, anche per quanto riguarda la sicurezza, la possa fare solo l’attività diretta di tutti noi trecatesi.