Trecate - "LA DESTRA" - L'ALTRA FACCIA DELLA POLITICA è il titolo dell'iniziativa lanciata nelle scorse ore su Facebook da Ivan De Grandis, responsabile provinciale del movimento giovanile del partito "La Destra" denominato "Gioventù Italiana". "Sostituire l'immagine del profilo con quella del manifesto inserito nella nota (immagine accanto) - ci scrive - è la proposta che rivolge l'esponente del partito di Storace agli iscritti e ai simpatizzanti, ma anche a tutti coloro che sono stufi di vedere politicanti disonesti, furberie, indagati, corrotti e finti moralisti. Un bel manifesto per dire all'Italia che c'è chi fa politica con etica, morale e passione, in un momento in cui il partito dei moralisti, e mi riferisco al PD, viene travolto da certi scandali, ci vuole una forza politica che dimostri senso etico e morale. Fonti giornalistiche riportano che "negli ultimi due anni sono stati 35 gli esponenti del Pd arrestati, e più di 400 quelli indagati" (http://www.ilfazioso.com/pd-dei-400-indagati-corruzione-mafia-truffe-stupri-omicidi.html). Si va dalle accuse di corruzione per Penati a quelle per tangenti di Pronzato, dai numerosi capi d’accusa di Tedesco all’arresto di Frisullo, da Bassolino e le sue numerose inchieste al fratello di Errani indagato per finanziamenti illeciti, dal candidato alle primarie camorrista accusato di omicidio allo stupratore seriale di Roma dirigente di sezione, da Delbono e il Cinzia Gate al sindaco di Racalbuto che sarebbe coinvolto nello spaccio di droga. Numeri imbarazzanti per un partito che ha sempre fatto la morale al centrodestra - prosegue De Grandis - insomma c'è una "questione morale" e va affrontata e se fino ad ora era stata usata solo in funzione antiberlusconiana, per altro senza affondare il Premier, ora rischia di travolgere il PD. E' fin troppo evidente che mai come oggi sia necessario ridare credibilità alla politica. Il Sindaco di Trecate è del PD, non lo conosco di persona ma credo che sia una persona onesta e di buon senso e come tale condannerà anche lui tutti quegli atti che fanno perdere ai cittadini la fiducia nella politica e nelle istituzioni. Alla fine - conclude De Grandis- ci vuole coerenza, non si può essere "garantisti" con gli amici e "giustizialisti" con i nemici.