Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Pd e Nel cuore di Trecate: "Durante lo scorso Consiglio Comunale, l’amministrazione Binatti ha dato l’ennesima prova di incapacità. Non solo la continua necessità di adeguamenti al bilancio sono il sintomo evidente di una “navigazione a vista”, ma anche la tenuta in sicurezza dei conti è messa a repentaglio dai mancati accantonamenti a copertura di nuove entrate, messe a budget ma tutt’altro che garantite. Ma ciò che è sconcertante sono la leggerezza e la mancanza di cautela con cui viene affrontata la dismissione di SPT (Servizi Pubblici Trecatesi) a fronte della sentenza definitiva del TAR del Piemonte. La decisione di non procedere ad un ulteriore ricorso presso il Consiglio di Stato è quantomeno discutibile visto che, occorre ricordarlo, ogni anno di sopravvivenza della società comunale ha consentito ai cittadini un risparmio di almeno il 40% sulle tariffe dell’acqua. C’era tempo fino al 15/10 per decidere, perché non discuterne in consiglio, ponderando adeguatamente rischi, costi e benefici di una scelta diversa? La nostra posizione politica di ex maggioranza è chiarissima e semplicissima: resistere fino all’ultimo minuto disponibile e “vendere cara la pelle”, perché questo significa soldi che restano nelle tasche dei cittadini. Ma Binatti vuole evidentemente distinguersi da chi lo ha preceduto e decide unilateralmente e in tutta fretta di non procrastinare oltre l’esistenza di SPT e, addirittura, di accelerarne la dismissione accettando supinamente le tesi e le richieste dell’ente che dovrà subentrare! Che Acqua Novara VCO gradisca l’acquisizione del solo ramo d’azienda anziché l’incorporazione dell’intera società è comprensibilissimo: non sfugge a nessuno che in questo modo è possibile acquisire solo le attività, lasciando sulle spalle dei trecatesi le eventuali passività. Ma che l’amministrazione decida con una delibera in tal senso senza un minimo di trattativa non ha alcuna spiegazione logica, prima ancora che giuridica. Verrebbe da dire “dilettanti allo sbaraglio” ma la vicenda SPT, dopo quella della Casa di Riposo e l’aumento delle tariffe della mensa scolastica, fa pensare che siamo invece di fronte a veri e propri professionisti, ma è anche politicamente legittimo cominciare a chiedersi di quale tipo. “Pensar male è sempre sbagliato ma a volte si indovina” diceva un noto politico italiano del secolo, tutt’altro che “di sinistra”".