Trecate - E' ufficiale: a Trecate si vota. E' stato infatti respinto alle 13.38 con un fax recapitato dal Tribunale Civile di Novara nello studio dell'avvocato Mario Monteverde, il ricorso presentato dallo stesso legale per conto di Gianfranco Tacchino, che già aveva visto respinta l'istanza di sospensiva delle elezioni amministrative a Trecate, in quanto Enrico Ruggerone risultava candidato sindaco per conto del Pd, nonostante la commissione di garanzia interna dello stesso Partito Democratico avesse dichiarato non conforme allo statuto la sua nomina. Una battaglia prima politica e poi legale legata al fatto che nel centrosinistra trecatese, che conta non solo il Pd ma anche altre quattro liste (Italia dei Valori, Sinistra trecatese, Nel cuore di Trecate e Pensionati e Invalidi per Trecate), non si siano tenute le primarie per la nomina del candidato sindaco della città.
"Ma la mia battaglia non finisce qui - spiega lo stesso Tacchino - Io non mi fermo, in quanto so di aver ragione e di essere stato defraudato della possibilità di correre per la conquista delle primarie. La stessa commissione di garanzia del Pd mi dà ragione. I due ricorsi (quello di mercoledì scorso e quello di sabato 14 alla vigilia dell'apertura dei seggi) sono avversi solo perché secondo i giudici non è competente il Tribunale Ordinario Civile su questa materia, ma il Tar. Ed è per questo che una volta terminate le elezioni amministrative ricorrerà proprio al Tribunale Amministrativo Regionale e se sarà necessario andrò avanti sino alla Cassazione". L'esame del caso Tacchino-Pd si è svolto la mattina di sabato 14 al Tribunale di Novara dalle 10 alle 11. La sentenza dei tre giudici è arrivata poco prima delle 14. Due ore prima che i seggi di Trecate venissero aperti da presidente, segretario e scrutatori per l'allestimento della sezione.