Trecate - Conferenza stampa presso il centro Freedom (via Romentino) la sera di martedì 21 ottobre per i consiglieri comunali Andrea Crivelli e Giorgio Capoccia, supportati dall’intervento dell’ex assessore Lorenzo Volontè. Tra i presenti in sala anche il presidente di Ascom Confcommercio Trecate Alberto Ferruta. Inizia subito Crivelli (Forza Italia) che attacca l’Amministrazione Ruggerone “che diversamente da quanto afferma ora aveva messo nero su bianco già a luglio la decisione di chiudere al traffico le vie del centro storico (Cassano, Fratelli Russi e piazza Cavour). Dopo il nostro intervento e soprattutto a seguito della protesta dei commercianti e dei cittadini ora dicono che è tutta un’invenzione dell’opposizione…”.
“Tutti i commercianti – prosegue Capoccia –ci domandano se sia vero o meno della proposta di dar vita alla Ztl a Trecate. Qualche settimana fa hanno partecipato ad un incontro con l’assessore Mario Zeno e il sindaco Enrico Ruggerone. Tutti gli esercenti sono uniti contro l’eventualità di chiudere il centro. Mi fa sorridere ora Zeno quando dice che su questa vicenda molto è stato inventato dai giornalisti. Ritengo che prima di decidere se chiudere la piazza sia necessario fare delle riflessioni, coinvolgere i commercianti e la cittadinanza e optare per una serie di interventi che incentivino il settore, soprattutto in un momento come l’attuale. Non solo i negozianti di piazza Cavour sono contrari, ma tutta Trecate oserei dire, visto che in pochi giorni nei gazebo che abbiamo allestito in centro abbiamo raccolto già 827 firme, tutte con nome, cognome ed un documento di identità”.
“Se ci fosse una moschea in fondo a via Cassano – afferma con una battuta Volontè – sono convinto che non sarebbe mai venuto in mente a loro di chiudere la strada… E invece c'è una chiesa... Con la Ztl Trecate è una città destinata a morte sicura; noi invece vogliamo tenerla viva, anzi rilanciarla. È il Comune che deve darsi da fare per aiutare i negozianti trecatesi in difficoltà e di certo un progetto del genere non è una grossa mano… Il nostro obiettivo è ora di arrivare e magari superare quota 1.000 firme. Penso poi alle persone che hanno disabilità o non riescono a muoversi: come faranno a raggiungere la chiesa per la messa?”
“Dobbiamo dire grazie a tutti i commercianti – ribadisce Crivelli –che hanno preso i nostri moduli e li hanno fatto firmare ai propri clienti per questa che non vuole essere una battaglia politica contro le decisioni di una Amministrazione dal colore diverso dal nostro; piuttosto siamo contrari ad una scelta che giudichiamo inutile e scellerata. Abbiamo poi l’esperienza di quanto avvenne quando fu introdotta dalla commissaria straordinaria dott.ssa Vilasi per capire che è una proposta fallimentare, che tra l’altro proprio loro mantennero per oltre un anno prima di eliminarla del tutto. E ora cosa decidono? Senza coinvolgere nessuno, residente, commerciante, associazione di categoria o componente del Consiglio comunale, partono alla carica per la Ztl. Mi sembra una cosa inconcepibile!”
Capoccia ricorda il periodo in cui fu sindaco Zanotti Fragonara: “Venne accusato ingiustamente di ascoltare poco la gente, ma forse non tutti sanno che lui organizzava e andava personalmente a degli incontro per decidere che fare sulla viabilità. Riguardo al problema parcheggi, il fatto di avere ora lo spazio di via Murello (una sessantina di posti d’auto) non giustifica il fatto di chiudere al posteggio le vie del centro e piazza Cavour, altrimenti Trecate non guadagna nemmeno un posto d’auto. E poi basta aumentare i parcheggi blu: ormai nei pressi del Municipio e di tutti i servizi della città ci sono solo posteggi a pagamento”.
“Abbiamo già presentato una mozione – conclude Crivelli –che speriamo di poter discutere in Consiglio comunale quanto prima, anche se vista l’aria che tira, vedi le dimissioni del presidente Varisco, non credo che sarà convocato al più presto…”
Infine l’opinione di Ferruta: “Non siamo contrari a priori alla Ztl, ma Trecate non è Galliate, né Vigevano né tantomento Novara… Ha una piazza dove sono ospitati quasi tutti i servizi necessari per la cittadinanza. Si cerchino delle soluzioni per migliorare il decoro, per abbellire il centro e renderlo più appetibile, magari attraverso incentivi come fanno altri Comuni. La soluzione comunque non è decidere di chiudere da un giorno all’altro il centro senza aver prima fatto un percorso che coinvolga operatori economici, residenti e coloro che per il loro shopping scelgono Trecate”.
Gianmaria Balboni