Cameri - Oltre 400 firme, per la precisione 429, a sostegno dei rilievi procedurali che chiedono lo stop alla variante urbanistica all’ex area Coop di via Novara. "A tanto - affermano dal gruppo di minoranza in Consiglio comunale a Cameri - ammonta la raccolta di adesione lanciata dai consiglieri di minoranza “Per Cameri” a supporto delle osservazioni presentate nei giorni scorsi, come previsto dall’iter burocratico iniziato con il consiglio comunale dello scorso 25 settembre (che votò l’ok della proposta, senza il voto dei quattro consiglieri di opposizione guidati dal capogruppo Tino Paggi che lasciarono l’aula prima della votazione). Un risultato straordinario ben oltre le aspettative. Segno e dimostrazione che i cameresi hanno a cuore questa importante area del centro cittadino e vogliono che resti ad uso pubblico, e non svenduta al privato. Abbiamo voluto avviare la raccolta firme per portare, oltre al peso delle nostre osservazioni, anche il sostegno dei cittadini. A Cameri, come sappiamo, non c’è mai stata una vocazione storica alla raccolta firme o alle petizioni contro o a favore di qualcosa. Proprio per questo, il fatto che in pochi giorni di attività ne siano state raccolte così tante è segno che i cameresi, quando necessario, prendono posizione chiaramente. Prima ancora di contestare nel merito la proposta edilizia, sulla quale abbiamo presentato dettagliate e approfondite critiche - continua Paggi - noi sosteniamo che quell’area debba avere una vocazione pubblica, come peraltro prevede l’attuale Piano Regolatore Comunale. Non vediamo la necessità di perdere questa strategica funzione pubblica, con un’area parcheggi e magari una zona verde di socializzazione o di servizi comunque di pubblico interesse, a vantaggio del solo interesse privato”. Il gruppo “Per Cameri” chiede di mantenere l’area a servizi, in modo da poter diventare un’importante valvola di sfogo per la costante carenza di posteggi pubblici nella zona del centro, a servizio delle attività commerciali del centro ma anche a servizio delle future iniziative di intrattenimento che dovessero svolgersi in centro, dalla Patronale, al Ferraluglio, alle grandi cerimonie religiose. “Se perdiamo quest’area - continua Paggi - il centro di Cameri soffrirà sempre più gravemente per la carenza di posteggi e di nuove aree per la socialità, a pochi metri dal centro cittadino. Difendiamo quest’area e la sua vocazione pubblica. Una volta persa non si potrà tornare indietro. E ad esserne penalizzati saranno i cameresi. Noi confidiamo che l’amministrazione comunale, rappresentata dalla giunta ma anche dai consiglieri di maggioranza che possono e devono valutare e decidere di testa proprio davanti ad un intervento così impattante, facciano marcia indietro. Lo chiediamo noi, ma anche tantissimi cameresi che in queste settimane ci hanno avvicinato per esprimere il loro forte dissenso sul progetto edilizio proposto".