Cameri - “E’ importante che la discussione sulle scelte fondamentali del nostro modello di difesa, come l’acquisto dei cacciabombardieri F-35 JSF, avvenga in Parlamento, perché si tratta di decisioni che non possono essere delegate a sedi di carattere tecnico amministrativo. La Mozione approvata alla Camera conferma che non c’è nulla di scontato sulla vicenda degli F-35 e la decisione di acquisire nuovi sistemi d’arma deve essere subordinata alla ridefinizione degli assetti organici, operativi e organizzativi del nostro esercito”: è quanto dichiarato dall’On. Luigi Bobba (deputato Pd e vice presidente della Commissione Lavoro) in merito alla mozione sugli F-35 (primo firmatario l’on. Savino Pezzotta) approvata dalla Camera a larga maggioranza. Aggiunge Bobba: “Insieme ad altri colleghi di diverse forze politiche avevamo chiesto al Governo Monti di rivedere la decisione di acquistare 131 caccia F-35 per un costo di circa 15 miliardi di euro, una cifra clamorosa vista la grave situazione delle finanze pubbliche. La grave crisi economica e i sacrifici imposti ai cittadini devono costringere anche la Difesa ad adottare politiche di rigore. Il ministro della Difesa ha riconosciuto la necessità di ridefinire obiettivi e strumenti in materia di difesa nazionale, riducendo progressivamente la spesa per il personale e riorientando le risorse a vantaggio di investimenti in alta tecnologia. L’acquisto dei cacciabombardieri F-35 JSF (Joint Strike Fighter) non ci pare coerente né con le esigenze di risparmio né con i compiti che le nostre forze armate sono chiamate a svolgere. Sugli F-35 non c’è nulla di deciso - conclude - ma la partecipazione del nostro Paese a questo programma dovrà essere approfondita in Parlamento e il Governo dovrà impegnarsi a realizzare la progressiva integrazione del nostre forze armate nell’ambito europeo. Prima si riorganizzi il nostro esercito e lo si renda realmente ‘europeo’, poi si proceda ad acquistare nuovi aerei e altri sistemi d’arma coerenti con i compiti che la Costituzione e gli obblighi comunitari assegnano alla nostra Difesa”.