Cameri - <Sul caso F35 c’è stata finora troppa disinformazione e propaganda, da parte dei delatori del progetto, ma anche da parte di chi, sostenendolo, ha fornito dati occupazionali con troppa leggerezza e approssimazione>. Ad intervenire sulla vicenda è Antonio Pedrazzoli dell’Udc novarese a margine di un incontro con il viceministro alla Difesa Gian Luigi Magri (che insieme a Pedrazzoli è candidato in quota Udc nella Lista Monti al Senato in Piemonte).
<Oggi, finalmente, possiamo dire che chiarezza è stata fatta – spiega Pedrazzoli - in occasione della visita di Magri alla base militare di Cameri e agli stabilimenti Faco, dove già si lavora per l’assemblaggio degli F35, sono stati messi nero su bianco i dati occupazionali e le ricadute per il territorio Novarese, senza demagogia e senza false promesse. Al momento a Cameri il progetto legato agli F35 dà lavoro a 600 persone che potranno aumentare fino a 1.500 unità quando l’attività produttiva entrerà a pieno regime, questo dato naturalmente varierà in base al numero di aerei che saranno commissionati in futuro. A questi lavoratori, poi, vanno aggiunti quelli di 40 aziende sparse per l’Italia e fortemente specializzate che realizzano componenti o danno supporto tecnico e tecnologico ad elevato valore aggiunto: tutte queste aziende hanno complessivamente circa 10mila dipendenti già assunti e potranno avere la certezza di continuare a lavorare su una commessa sicura, che anzi potrà nel tempo portare ad un aumento della forza lavoro specializzata>.
Per il territorio di Novara le ricadute saranno anche altre: <Più saranno i dipendenti, più crescerà l’indotto legato alla ristorazione, agli affitti, alle spese per il tempo libero e quant’altro – prosegue Pedrazzoli – Non è possibile fare una stima dettagliata, ma in un territorio affamato di lavoro come il nostro anche un indotto di questo tipo rappresenta una boccata d’ossigeno importante>.
E poi c’è il discorso della formazione specializzata: <Non dobbiamo dimenticare che a Novara è stato creato un Its (Istituto tecnico specialistico) appositamente per formare il personale specializzato per lavorare alla Faco. Esiste un accordo che prevede l’assunzione, dal prossimo anno, dei primi specialisti appositamente formati>.
<Mi rendo conto che un investimento tanto significativo per l’assemblaggio di aerei militari possa generare alcune perplessità, ma l’industria novarese non può perdere questa opportunità senza la quale lo stesso futuro della base militare di Cameri potrebbe risultare compromesso. Gli stabilimenti Faco “nascosti” all’interno dell’aeroporto di Cameri, ma vasti quanto un’area industriale di grandi dimensioni, sono un’eccellenza per il nostro territorio, un’eccellenza che non ci possiamo permettere di perdere>.