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Felicetta (Lega): Progetti Europei e Piano NextGenEU

Opportunità e idee secondo il neo consigliere comunale di Trecate con delega su progetti europei
Mattia Felicetta

TrecateL’enorme potenziale sancito dal PNRR è sicuramente un punto di svolta sulle ripercussioni economiche dell’ultimo periodo. Sopperire alle necessità sui settori per una ripresa deve essere un argomento prioritario nell’interesse della collettività, soprattutto nelle realtà quali la nostra. Lo strumento economico attuato dall’Unione Europea (Next GenEU) prevede appunto, tramite le indicazioni principali dettate dalle sei missioni cardine, di analizzare in modo capillare e settoriale le necessità delle aree geografiche con evidente disallineamento dagli standard medi, portando quindi alla dimostrazione che il disavanzo delle aree colpisce determinate aree rurali, montane o macro-aree da decenni in necessità di sviluppo. Un progetto concreto, finanziabile dai fondi e duraturo deve basarsi sul principio dell’autosostenibilità nel lungo periodo. L’immissione iniziale dei fondi deve essere uno slancio per l’avvio, tutto il calcolo conseguente di mantenimento deve essere già valutato a priori. Ma come fare questo? Ad oggi l’idea migliore possibile è valutare in scala di impatto più ampio le proposte da avanzare, collaborando con le realtà limitrofe per la presentazione di progettualità di maggior impatto socio-economico sul territorio, di un aumento dell’affluenza turistica, collaborando al fine che tutte le strutture delle piccole città possano essere parte di un progetto di coesione. Un Piano Turistico Territoriale, con indicazione dei vari punti di interesse su più aree, collaborando con enti no-profit per la promozione e beneficiando sull’impatto commerciale e ricettivo di un’area vasta può essere un esempio su cui lavorare. Rimango fermamente convinto che la presentazione di iniziative alla comunità europea debba superare il concetto campanilistico che da sempre è improntato nella nostra cultura, portando ad un’unione proficua per l’attuazione di idee irrealizzabili se avanzate da ogni singola città. Le parole chiave devono essere “interconnessione, coesione e collaborazione”, solo così è possibile accedere all’utilizzo del potenziale economico dei fondi in via di erogazione, con un potenziale impatto sul territorio altrimenti irrealizzabile. La gestione dei Progetti Europei risulta ad oggi il compito più importante per il futuro, probabilmente la più importante delle deleghe da gestire ad oggi. 

Mattia Felicetta - Consigliere con delega su progetti europei