Galliate - La scelta di uscire dall'Anci è stata ratificata in Giunta qualche giorno fa. Il sindaco Davide Ferrari l'aveva anche annunciata non solo agli organi di stampa e anche al Consiglio comunale suscitando non poche critiche da parte dell'opposizione di centrosinistra, in particolare del consigliere Cosimo Bifano (Pse). La stessa richiesta fatta proprio dall'Anci e dal suo presidente nazionale Piero Fassino (sindaco di Torino) e Andrea Ballarè (sindaco di Novara) sembra convincere ancor di più il primo cittadino galliatese che la scelta fatta sia quella giusta. "Leggo che nell'incontro avuto a Torino pochi giorni fa chiedono l’esclusione degli avanzi di amministrazione dai vincoli imposti dal Patto di stabilità. Mi piace ricordare che è un punto sul quale noi ci battiamo da più di tre anni, per la precisione dall'agosto del 2012. Meglio tardi che mai... Se così fosse Galliate si troverebbe quasi 1 milione di euro in più da investire. Noi abbiamo proposto di escludere dal patto tutte le voci relative alle tasse pagate allo Stato, come Iva, Irap e Irpef dei dipendenti pubblici; inoltre si devono escludere dalle spese di investimento tutte le voci finanziate da risorse proprie, cioè voci che non creano debito, ma vengono dal territorio e ricadono subito sull'economia in maniera positiva".