Trecate - "Sono stati 445 i trecatesi - scrive Riccardo Ferrigato - che domenica 8 dicembre si sono recati al seggio per le primarie del Pd. Un dato in linea con la media nazionale, che conferma la vicinanza dei cittadini di Trecate al maggiore partito del centrosinistra. I risultati, dopo lo spoglio delle schede hanno visto prevalere la preferenza per Matteo Renzi (289 voti), davanti a Gianni Cuperlo (86) e Pippo Civati (68). Due le schede nulle. Il direttivo del circolo trecatese esprime grande soddisfazione per la partecipazione: l’impegno dei volontari che hanno organizzato e mantenuto aperto il seggio di viale Cicogna è stato premiato. Fortissima la presenza, tra questi, dei ragazzi e delle ragazze dei Giovani Democratici, fondamentali per la buona riuscita dell’iniziativa. Giovedì 12 dicembre è prevista la prossima riunione del direttivo cittadino per impostare il lavoro dei prossimi anni e per riflettere sui risultati di questa consultazione. Per chi volesse conoscere le prossime iniziative e restare in contatto con il circolo trecatese del Partito Democratico, ricordiamo che è disponibile la pagina Facebook “Partito Democratico Trecate” all’indirizzo www.facebook.com/democraticiTrecate".
Intanto una prima dichiarazione di commento sul risultato è arrivata da Filippo Sansottera, capogruppo Pd in Consiglio comunale: "Riflessioni primarie del giorno dopo: Matteo Renzi è il mio segretario, congratulazioni a lui per la vittoria. Il PD è il mio partito, ho sostenuto Civati e continuo a farlo, cercherò di coinvolgere tutti coloro che l'hanno sostenuto a portare avanti un percorso politico insieme, sui temi e sulle posizioni che ci hanno portato a votare Pippo con entusiasmo. Cercherò di coinvolgere tutti coloro che avrebbero voluto farlo ma non l'hanno fatto perchè non aveva speranza, meglio sostenere il vincente annunciato. Peccato. Perchè se le idee vengono credute buone o se il candidato viene ritenuto buono, non votarlo perchè magari non vince non aiuta a cambiare le cose come vorremmo. Cercherò di coinvolgere tutti coloro che, per vari motivi, non sono venuti a votare, proprio perchè a differenza delle alleanze congressuali che si fanno per strategia e convenienza, i percorsi politici nascono prima e continuano dopo. Pensare, dire quello che abbiamo pensato, fare quello che abbiam detto. A Trecate come in Italia, gli elettori hanno risposto col rinnovamento. Noi abbiamo in mente un rinnovamento diverso da coloro che hanno sostenuto Renzi, basato su posizioni politiche ben precise. Abbiamo il dovere di dare il nostro contributo affinchè queste posizioni possano trovare nuova linfa e stare nell'agenda politica, i numeri li abbiamo costruiti affinchè ciò sia possibile. Come ha detto Civati, i nostri temi rimangono sul tavolo. Ora che il congresso è finito, non facciamo l'errore di lasciarli sul tavolo e andarcene. Faremmo lo stesso errore di chi non ha sostenuto Pippo perchè non poteva vincere. Oggi siamo minoranza, come lo era un anno fa Renzi. Con tutto l'apparto contro. Come lo era un anno fa Renzi. Un anno fa ho sostenuto Bersani, questa volta ho sostenuto Civati. Ma in nessun momento per me Matteo Renzi è stato un nemico. Ci sono persone che non ne hanno una buona idea, dicono sia di destra. Eppure ci sono migliaia di persone provenienti addirittura dal PCI che lo sostengono. Allora forse, per capirci tutti un po' meglio, sarebbe il caso di iniziare a dirci cosa significa per noi essere di sinistra. Saremo di più, più chiari e credibili. Con gli altri ma anche con noi stessi. La rivoluzione del cambiamento è iniziata, l'Italia cambia verso. Adesso deve partire quella della semplicità, per aiutarci a capire insieme in che senso. Renziani, Cuperliani, Civatiani, sono convinto che con lo spirito giusto saremo tutti in grado di sorprenderci a vicenda".