Trecate - "Gentile signora Alfieri - scrive Alberto Ferruta, presidente di Ascom Trecate - per quanto il suo scritto sia stato indirizzato al Sindaco e non al sottoscritto, le vicende del commercio trecatese mi stanno così a cuore da indurmi, comunque, a qualche chiarimento. Intanto, sono meravigliato che le mie parole l’abbiano fatta indignare, dal momento che non intendevano essere inutilmente polemiche e neppure contestare tout court la serietà e l’impegno del Comitato dei commercianti. Volevano, questo sì, mettere in evidenza il fatto che non va mai confusa l’attività di chi rappresenta le imprese con quella di un ente che organizza manifestazioni. Come cittadino di Trecate, sono ben felice di vivere “tante allegre domeniche” e di avere una città più animata e più bella. Ma come presidente di un’Associazione di imprenditori mi devo chiedere se questa allegra partecipazione va davvero a beneficio dei commercianti? Mi devo chiedere se la chiusura del centro alle auto è stata davvero vantaggiosa, oppure, come molti colleghi mi hanno segnalato, si è rivelata una scelta “fuorviante”? Mi devo chiedere se la sola risposta ai problemi del commercio trecatese sono le aperture domenicali e le feste di piazza? Le competizioni su chi è più bravo a coinvolgere la città le lascio ad altri. Da parte mia c’è soltanto la volontà, dimostrata in tanti anni, di tutelare gli interessi dei commercianti e di individuare occasioni di sviluppo, di risparmio e di crescita. Ben venga il Comitato, una ventata di entusiasmo rinnova l’aria. Ma non si dimentichi che l’entusiasmo è per sua natura volatile e che per essere efficace deve coniugarsi con la competenza, con la continuità, con le reali esigenze di un settore a rischio come il nostro".