Trecate - "Leggiamo con indignazione - scrivono in una nota stampa i consiglieri Pdl Federico Binatti e Andrea Crivelli - le affermazioni della vice sindaco Marchi in merito alla recente “Festa dei Popoli” – l'ormai nota “festa multietnica" di Trecate –, apparse su alcuni media online. La vice sindaco, per l’ennesima volta, non trova di meglio da fare che alimentare una campagna d’avversione nei nostri confronti: probabilmente la povertà di contenuti, insieme all’inadeguatezza dell’operato suo e dell’Amministrazione di sinistra di cui fa parte, la spinge a cercare di trovare un nemico contro cui attirare l’attenzione, per distogliere dai suoi insuccessi i pochi trecatesi che ancora le danno credito. Una pratica ben nota anche nella Russia sovietica, dove ai “nemici del popolo” veniva riservato un forzato soggiorno nei gulag o direttamente l’eliminazione fisica, per sopprimere ogni opposizione. Ma, purtroppo per la vice sindaco, ci troviamo a Trecate: certo, capiamo fosse difficile scrivere un comunicato senza citarci con il solito tono dispregiativo, visto che diversamente non avrebbe potuto nascondere lo scarso riscontro di pubblico che la “Festa dei Popoli” – la manifestazione che probabilmente più le sta a cuore, vista la scarsa attenzione che dedica alle nostre Patronali – ha avuto la presenza di appena un centinaio di persone nella serata di sabato, a quanto ci risulta. In particolare, tuttavia, ci preme rettificare come la vice sindaco ci attribuisca la “bufala” che la passata edizione Festa dei Popoli fosse costata 20.000 euro. In merito alla questione costi, a nostro giudizio molto rilevante, noi abbiamo presentato una interrogazione a risposta orale il 26 ottobre 2012 senza mai citare l’importo da lei indicato di 20.000 euro: né lì, né altrove. Visto che la “bufala” ci pare proprio sia sua, chiediamo pertanto formalmente che la vice sindaco affidi agli organi di stampa le sue scuse e di rettificare la “bufala” che ci attribuisce. Nella foto l'area festa deserta durante la "Festa dei Popoli". Un ringraziamento per la foto a Davide Mua".