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Flavio Galli (Lega Nord) e la situazione a Cerano

Flavio Galli (Lega Nord)

Cerano - "Prima Cerano. Assolutamente mai come ora diventa - afferma il segretario ceranese della Lega Nord, Flavio Galli - un appello che rivolgo a tutti i componenti del consiglio Comunale di Cerano ed in particolare a quelli della maggioranza. Quello che è emerso, in modo chiaro e deciso, dalla seduta di consiglio dello scorso 21 febbraio, al quale ho assistito e dove si è aperta una crepa nella maggioranza, è che due consiglieri hanno mostrato tutto il loro dissenso, contrarietà o quel che si preferisce, alla attività, anzi, alla non attività, della bulimica e asfittica giunta presieduta dal sindaco Fusetto, pardon, Sindaco Gatti. Il comune si sta lentamente spegnendo e solo un forte scossone, una scarica di un defibrillatore può far riprendere. Assistiamo alla disgregazione di quella maggioranza che aveva vinto le elezioni nel giugno 2014, e ci chiediamo con quale dignità politica possa ancora continuare? Ricordo che il Sindaco Gatti aveva ottenuto dai cittadini di Cerano, con un ampio margine, la riconferma della carica; aggiungo io, più come un atto di rinnovata fiducia, nella speranza che qualcosa, dopo un mandato di apprendimento, potesse concludere per il bene del paese e dei cittadini. Altri tre anni trascorsi e dell’amministrazione Gatti-Fusetto, non c’è traccia di alcuna sostanziale “impresa”. Di questa amministrazione sino ad ora si può solo notare che non ha più unità, coesione; probabilmente personalità forti o arroganti, stanno prevalendo su altre nel tentativo disperato di far ricordare per qualcosa di buono dieci anni di questa amministrazione, amplificandone solo i danni. Pensando che anche molti degli elettori di questa sfortunata amministrazione siano del mio stesso parere, mi rivolgo, anzi mi appello a tutti i membri della maggioranza del consiglio, che prendano atto, come forse hanno già fatto due di loro non contando chi aveva già dato le dimissioni, che per il bene del paese sia meglio porre fine a questa legislatura, rimettendo tutto nelle mani dei cittadini; ognuno si guadagni o riguadagni la fiducia di chi si è preso in giro. Chieder la fiducia alla gente per amministrare vuol dire sacrificare proprio tempo ed energie e non crederlo un passatempo o ancor peggio un modo per trarne un guadagno. Che si ritrovi l’umiltà di porsi al servizio della comunità con la volontà ferma e decisa di fare tutto quello che si può per garantirne futuro e prosperità. La politica che rappresento, le persone che rappresento, sono sempre state pronte al sacrificio, che sia politico o personale ma sempre rivolto ad un progetto che abbia come scopo il bene della comunità e che coinvolga il numero più ampio di forze vive del paese coscienti che solo una forte unità di intenti possa portare a grandi risultati".