Galliate - Che fossero elezioni amministrative molto vivaci si era capito e percepito da tempo. Se anche il vice premier Salvini ha fatto tappa nel suo tour pre elettorale a Galliate è perché informato che in città c'è molto fermento e probabilmente i giochi sono tutt'altro che scontati. Ultimo capitolo, in ordine cronologico, l'apparentamento firmato questa mattina, venerdì 31 maggio, in Municipio dalle liste che sostenevano Flora Ugazio (Prima Galliate, Flora Sindaco e Dalla parte delle donne) con il centrosinistra e in particolare con il candidato Emanuele Zuin che al ballottaggio contenderà la carica di primo cittadino a Claudiano Di Caprio. Nel pomeriggio l'ufficializzazione dell'accordo in un incontro con i media locali: "Abbiamo discusso parecchio nei giorni scorsi - informa Zuin - sia con Flora che con i suoi delegati delle liste e alla fine abbiamo trovato un accordo per l'apparentamento formale, che è stato notificato alla luce del sole. I due programmi, il mio e quello di Flora, sono molto simili in diversi punti, potrei dire quasi sovrapponibili, questo a testimonianza che entrambi abbiamo a cuore il rilancio di Galliate per farne una comunità più solidale, attiva e attenta nei confronti del cittadino. Il nostro è un accordo che va al di là delle specificità di partito, ma che guarda soprattutto e sostanzialmente alle competenze e alla voglia di svoltare pagina".
Ugazio: "In questo accordo non trovo nulla di straordinario, in quanto tengo semplicemente fede ad un progetto che da tempo è lontano e distante dai miei 'ex' compagni di viaggio - intesi come i componenti della Giunta Ferrari - Sono per un buon governo per i prossimi 5 anni; le esigenze e le risposte alle problematiche dei cittadini nei due programmi sono davvero molto simili. In passato sono state fatte delle buone cose, non c'è dubbio. Ma vi sono alcuni punti e argomenti che mi hanno allontanato dalla squadra di Ferrari".
Ancora Zuin: "L'obiettivo è quello di arrivare al risultato (elezione sindaco); vogliamo ritrovare quelle energie necessarie per ridare vita e garantire sviluppà in ambiti e situazioni per troppo tempo sopiti. Un accordo assolutamente non di convenienza ma per il bene comune di Galliate".
L'accordo politico prevede che alle liste collegate con Flora Ugazio vadano vice sindaco (probabilmente la stessa Ugazio), un assessorato e la presidenza del Consiglio. Non sono stati fatti nomi, di certo la prossima maggioranza sarà composta da 6 elementi dalle liste che appoggiavano Zuin e 4 da quelli di Ugazio.
Un candidato vicino al Pd che si 'apparenta' con uno storico esponente di Forza Italia: un po' quel che è successo a Cameri, dove l'esperimento politico ha avuto successo: "Indipendentemente da quanto accaduto nel caso dell'elezione a sindaco di Pacileo - afferma Zuin - ci siamo incontrati per mettere le basi per un accordo insieme; magari su alcune tematiche a livello nazionale la pensiamo diversamente, ma se devi amministrare una città di 15.000 abitanti è bene che si fa della sintesi, si superino certe logiche e ci si metta al lavoro per il bene della comunità intera".
"Il programma - conferma Flora - è ambizioso ma realizzabile; dall'altra parte vedo invece tante chiacchiere e molto voli pindarici; anzi molti 'conti senza l'oste'. Zuin poi lo conoscevo come presidente del rione di Missinghera e devo dire che in questi giorni mi ha favorevolmente impressionato per come riesce a coordinare la sua squadra coinvolgendola, nessuno escluso, in particolare i giovani. Molto pressapochista, azzardata e personalizzata la gestione da cui vengo, effettuata senza alcun confronto con gli altri, anzi in prima persona sono stata vittima o testimone di diverse scorrettezze come incarichi o decisioni pure su tematiche di mia competenza come il sociale, prese senza che prima fosse avvisato alcuno...".
E con Bifano (esponente del Partito Socialista che con la lista Galliate Condivisa per poco non è entrato in Consiglio comunale, ottenendo comunque un lusinghiero risultato personale)? "Non c'erano i margini per un accordo politico come è stato con Flora - ha detto Zuin - ma credo che i 400-500 voti che ha avuto al ballottaggio difficilmente andranno ad un candidato della destra...".
Infine un annuncio: "Noi siamo per un confronto pubblico con Di Caprio, dove e quando si vuole; purtroppo siamo certi che dall'altra parte ci sarà un secco rifiuto e la cosa la troviamo molto spiacevole!".
A 9 giorni dal ballottaggio la febbre politica sale... sale e non fa male!
Gianmaria Balboni