Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Forza Italia e Cambiamo Trecate che appoggiano la candidatura a sindaco di Federico Binatti: "Abbiamo letto con curiosità i commenti di Ruggerone e compagni in merito ad alcuni punti del nostro programma amministrativo definendoci “candidati dell'Abracadabra". Come già sapevamo, ci hanno confermato che il nostro programma per loro è un miraggio inarrivabile: nemmeno dopo le numerose spiegazioni che abbiamo fornito a più riprese nel corso dell’ultimo anno, non riescono a capire come realizzeremo alcuni di questi progetti, in particolare quelli più ambiziosi e innovativi, e si limitano a contestarli dicendoli irrealizzabili, cadendo nella consueta pratica di denigrazione dell’avversario che hanno portato avanti senza altri contenuti negli ultimi cinque anni. Hanno contestato per esempio il nostro progetto di videosorveglianza partecipata, confondendo – scientemente o in mala fede? – gli impianti pubblici con quelli privati. La forza del progetto risiede proprio nel coinvolgimento attivo dei nostri concittadini trecatesi, nel mettere in rete tecnologie all’avanguardia sfruttando oltre allo sgravio/rimborso comunale anche la detrazione garantita dallo Stato centrale. Ma secondo la sinistra trecatese è più facile far finta che non sia così e bollare come incompetente l’avversario. Nel loro #orrorecomune – quello degli ultimi cinque anni – alludono poi a una diminuzione dei furti, mistificando la realtà con statistiche scelte ad hoc per dimostrare quello che vogliono: i dati ufficiali, non dimentichiamolo, indicano che i furti in abitazione sono stati 74 nel 2013, 129 nel 2014, 113 nel 2015. In pratica, un lievissimo calo dopo un’impennata vertiginosa, avvenuta mentre i consiglieri comunali di Forza Italia denunciavano ripetutamente l’emergenza sicurezza in Consiglio Comunale, mentre il Sindaco proseguiva imperterrito a fingere che il problema non esistesse. Forse per mero tornaconto elettorale? In evidente difficoltà, il nostro attuale Sindaco – forse su suggerimento del “cerchio magico” che lo ha voluto candidare cinque anni fa – ripete stancamente sempre gli stessi argomenti, ad iniziare dal rifacimento di via Mazzini presentato ad inizio febbraio e del quale ad oggi non si vede una sola pietra: di tale opera, inefficace per rilanciare il commercio, ai Trecatesi resteranno comunque un salato mutuo da pagare e le numerose manutenzioni di cui necessiterà il porfido (basta vedere quello già presente in piazza). C’è un dato vero: ci siamo noi, e ci sono loro. E abbiamo due modi completamente diversi di affrontare i problemi della città: il loro un sistema rigido e superato, sempre lo stesso modo di amministrare che si trascina da vent'anni e del quale tutti noi abbiamo potuto vedere i risultati in particolare negli ultimi cinque anni. E poi ci siamo noi, che – per esempio – per rilanciare il commercio locale e far tornare vivibile il nostro centro cittadino non puntiamo su quattro mattonelle di porfido, ma su un’operazione che coinvolge più settori. Non solo lavori pubblici migliorativi sull’asse viario via Matteotti – via Gramsci creando qualcosa di innovativo che non c’era e ci sarà (i marciapiedi e le “micro-piazzette” che permettono di camminare e fermarsi di fronte alle attività commerciali), favorendo il commercio e l’aggregazione, ma un’azione incisiva di marketing territoriale. A proposito: anche il solo termine marketing territoriale a questa amministrazione era sconosciuto sino al giorno che lo hanno letto su un giornale a loro non propriamente gradito. Ora se ne riempiono la bocca. Speriamo abbiano capito cosa significa, ma abbiamo dei seri dubbi".