Galliate - Ci scrive Cosimo Bifano, presidente del Comitato Permanente di Solidarietà Internazionale: "Ho esitato parecchio prima di scrivere questa lettera di cui mi assumo la piena responsabilità e con cui vorrei far riflettere sulla grave situazione sociale che si è creata nella nostra città. Comprendo la grave situazione di bilancio in cui si trova il nostro comune e comprendo anche il disagio di chi amministra la cosa pubblica,ma la situazione attuale merita a mio avviso un maggior sforzo da chi giornalmente si impegna per il bene della collettività senza distinzione di maggioranza o di opposizione. Porrei la vostra attenzione sulle numerose famiglie che da parecchio tempo vengono assistite dalla Caritas e dalla Parrocchia e da altre Associazioni del territorio. Numeri considerevoli e degni di attenzione, più di mille dalla Caritas e circa 48 mila euro dal progetto Famiglia adotta famiglia che appunto aiutano famiglie in gravi situazioni finanziarie che non possono pagare il gas, affitto etc. Credo che la grave situazione economica abbia colpito e non poco anche Galliate, famiglie intere che si sostengono con un solo reddito a volte molto basso che fanno fatica a pagare le prime necessità,dall’affitto considerevole alle normali spese scolastiche dei figli,passando dalle bollette del gas e luce e senza considerare le spese di viaggio dell’auto che serva per raggiungere il posto di lavoro, quasi sempre fuori paese,coniugi che avevano comprato casa e all’improvviso si sono trovati senza lavoro o in cassa integrazione e non riescono più a sostenere la famiglia rischiando di perdere anche la propria abitazione. Persone che sono costrette a fare scelte di vita e scegliere tra curarsi o pagare l’affitto o le bollette.
Credo che questa situazione stia diventando insostenibile e potrebbe degenerare in una guerra di poveri,basta guardare al centro di distribuzione della Caritas ,ove ormai le richieste sono aumentate in dismisura e continueranno ad aumentare se la situazione non verrà affrontata studiando altre strategie congiunte di chi ha la responsabilità politica di questa città. La mia supplica non è rivolta solo a quei partiti politici che fanno parte della coalizione di governo della città,ma a tutti gli uomini e donne di tutte le forze presenti sul territorio. Bisognerà a breve tempo trovarsi tutti attorno ad un tavolo e studiare una strategia comune per il bene della nostra città. Studiare soluzioni possibili senza pregiudizi ideologici,ma consapevoli delle gravi necessità della nostra gente. Mi permetto di supplicarvi perché credo che questa città meriti uno sforzo condiviso tra tutti coloro che già si impegnano per il bene comune. Come presidente del Comitato di Solidarietà ho il dovere morale di sollecitare uno sforzo ulteriore e sono pronto ad assumermi le mie responsabilità. Mi piacerebbe l’idea di una banca solidale che possa prestare denaro in cambio di servizi o solo provvisoriamente per far fronte alle necessità urgenti ,creando cultura del non solo ricevere ma anche restituire ridando dignità a chi chiede,una società di mutuo soccorso che interviene a sostegno del bisogno temporaneo. Una banca che potrebbe recuperare un euro al mese dalle seimila e 800 famiglie circa presenti a Galliate e che in un anno potrebbe far fronte al fabbisogno urgente. Queste solo alcune idee provocatorie ma concrete su cui sarebbe bene discutere e approfondire. Galliate è una città con enormi potenzialità e credo meriti attenzione da parti di tutti coloro che se ne interessano nelle stanze decisionali e i rappresentanti democratici dei cittadini a mio avviso hanno il dovere di studiare ed intraprendere tutte quelle attività possibili per sostenere chi in questo particolare momento ha più bisogno. Non si costruisce una società senza solidarietà. Sono sicuro che accoglierete la mia supplica e nell’attesa di un proficuo incontro".