Cameri - Se cercate burocrazia lenta e farraginosa che frena investimenti e sviluppo, non guardate a Cameri. Parola di Fabio Leonardi, amministratore delegato di Igor Spa, colosso alimentare che con il Comune di Cameri ha instaurato un rapporto di collaborazione in grado di rispondere in tempi celeri alle esigenze di ampliamento dell’azienda. Un approccio taglia-burocrazia che l’amministrazione Monfrinoli ha applicato ovunque servisse agevolare insediamenti, ampliamenti, ristrutturazione o interventi più puntuali nelle singole unità produttive. Nel caso di Igor, ultimo esempio di questo approccio aiuta-impresa, è un ampliamento da 12.000 metri quadri che offrirà nuova occupazione ai cameresi (e non solo). Oggi Igor conta 200 dipendenti (indotto escluso). Oltre all’occupazione, Leonardi conferma la volontà di «far lavorare le aziende del territorio anche in fase di cantiere: qui ci sono professionalità di livello che vanno sfruttate».
Il Comune si è fatto parte diligente per snellire l’iter della Variante al Piano Particolareggiato. «Ringrazio il sindaco e il personale comunale – ha detto Leopardi – per aver assecondato la richiesta d’ampliamento in tempi brevi. Investiamo perché è il mercato che lo chiede: e ritengo che laddove un privato abbia volontà e possibilità di creare impresa e occupazione, la pubblica amministrazione debba aiutarlo. Qui a Cameri succede: un esempio positivo che sconfessa l’andazzo generale che spesso troviamo nel pubblico. L’azienda cresce perché il gorgonzola piace ed è sempre più apprezzato, anche all’estero. La concorrenza fuori dall’Italia è agguerrita nel settore erborinati: ma il gorgonzola oltre ad essere un prodotto di qualità e molto buono, trasmette un certo stile di vita, quasi un modo d’essere, tipico dei migliori prodotti Made in Italy». Igor cresce anche grazie alle acquisizioni: ultimo in ordine di tempo il caseificio valsesiano Pal. A Cameri, in passato, ha acquisito la Ballarini salvaguardando occupazione (una decina di addetti) e processo produttivo. «Assumiamo costantemente nuove persone – ha aggiunto Leonardi – E con l’ampliamento produttivo daremo un’ulteriore spinta occupazionale a Cameri».
Sempre in tema di sviluppo, Monfrinoli ha ricordato il recente insediamento di Avio Aero, azienda del settore aerospaziale (fa capo a General Electric) che «racconta una storia tutta italiana di successo: uno dei pochissimi esempi di nuovi e più promettenti insediamenti produttivi sul territorio novarese». Anche Cbc-Procos ha in essere un ampliamento nel settore dei farmaci anti-tumorali: «Anche qui abbiamo dato tutto il nostro appoggio affinché le procedure fossero le più snelle possibile – ha concluso Monfrinoli - Sia sul fronte urbanistico che delle imposte abbiamo sempre lavorato guardando al bene del territorio: l’Imu sui fabbricati l’abbiamo voluto bassissimo per non frenare gli investimenti delle imprese. Una scelta che pur in un periodo di generale crisi economica ha dato e continua a dare i suoi frutti». Monfrinoli ha poi annunciato che in settimana incontrerà i vertici della ditta Santi, storico caseificio d’eccellenza che dopo un passaggio societario sta avviando una delicata fase di rilancio.